Alunni di quinta, una notte in classe

Singolare esperienza dei ragazzi delle Don Milani: cena fai da te (autofinanziata) e sacco a pelo per dormire


di Roberto Gerola


PERGINE. Un’intera notte trascorsa in classe, ad assistere a filmati sull’attività, ma anche di SuperMario. Ma anche a giocare e a cenare e poi, stanchi, a dormire nel sacco a pelo steso nelle aule liberate dai banchi. Il tutto nell’ambito dell’inglese veicolare alle scuole Don Milani di Monte Cristallo.

«Un’esperienza unica e riuscitissima - ci dice la dirigente Lucia Predelli commentando l’evento - con gli scolari entusiasti in maniera incredibile».

In sostanza, sono stati gli alunni delle classi 5B e 5C che con l’insegnane di inglese Alessio Teacher ed altri suoi colleghi hanno trascorso nelle rispettive aule, la notte dalle 20 di venerdì scorso alle 7 del mattino di sabato. «Hanno assistito appunto ai filmati - racconta la dirigente Predelli - hanno cenato, hanno giocato e si sono divertiti».

La cena? Una pizza che hanno acquistato a loro spese (hanno raccolto 5 euro a testa) divertendosi un sacco. Abbiamo intervistato anche una mamma, anche lei entusiasta.

«Con 5 euro siamo riusciti a far felici i nostri figli - ci racconta la mamma - più che mandarli in gita chissà dove. Trovarsi insieme a cena, poi a dormire, fare l’esperienza di trascorrere insieme una notte e fare insieme tutto quello che solitamente fanno da soli a casa con mamma e papà, è stato per loro la massima felicità».

Gli insegnanti hanno vigilato la notte affinché non succedessero guai, ma crollati per la stanchezza, i ragazzini non si sono mossi. Erano da poco passate le 23.30. Sorpresa al mattino: alle 8 di sabato, i genitori si sono presentati a scuola con le brioche fresche di panificio e tutti insieme, scolari, genitori e insegnanti, hanno fatto colazione, tra la gioia di tutti.

«Un’esperienza molto interessante - ha poi commentato Lucia Predelli - innovativa, formativa. Un’esperienza che pur fuori della normalità, ha un aspetto didattico e di socializzazione particolarmente importante. Abbiamo visto genitori, insegnanti e ragazzini aderire con entusiasmo all’iniziativa».

Un’altra mamma coinvolta in questa esperienza, è andata oltre: «In questi periodi di crisi di principi, conoscersi a fondo anche attraverso queste esperienze, è molto significativo. Si fanno amicizie, conoscenza, si sta assieme. Prima di tutto i bambini e con loro anche i genitori e la scuola si apre all’esterno».

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