TRENTO. Sul paragone fra il Bondone e Cortina si è già detto tanto «grazie» anche alle infelici battute nel cine panettone firmato da Neri Parenti, ma sulla voglia di rilancio della montagna di Trento, interviene il consigliere Claudio Cia con un carico di immondizie. «Come è possibile - spiega - dar torno al film di Natale quando definiscono "Il Bondone? Roba da poveracci" visto lo spettacolo a cui ci obbliga ad assistere la nostra pubblica amministrazione. Basta arrivare in Vason per rendersi conto che purtroppo il Bondone non ha niente in comune con la raffinata Cortina e altre località con vocazione turistica.

Non è certo un bel biglietto da visita la piccola e unica piazza di Vason, spogliata dai parcheggi e trasformata in discarica a cielo aperto. Concentrazione di cassonetti (9) per l'immondizia, rifiuti imprigionati da neve e ghiaccio, sono uno spettacolo desolante e indecoroso che non passa inosservato ai pochi turisti e cittadini che frequentano questo luogo. Non si capisce con quale logica i contenitori per le immondizie - prima collocati 3 alle ferrovie, 3 alle funivie, 3 nella zona Nevada - ora debbano troneggiare al centro della vita commerciale e sociale di Vason. Si aggiunga che la poca praticità e accessibilità d'uso, costringe operatori commerciali e cittadini a portare i rifiuti con l'auto. E dove nevica tanto, questo dato fa la differenza. Non meravigli dunque che il Bondone, nonostante l'imponente investimento di denaro pubblico, venga snobbato e che turisti e cittadini vadano e andranno sempre più a soggiornare e a sciare in altri luoghi, dove si sono costruiti parcheggi comodi e si cura il decoro della località turistica».

Questa la premessa per arrivare alla domanda dell'interrogazione con la richiesta al sindaco di indicare chi ha autorizzato il trasferimento, nella piccola piazza di Vason, di tutti i cassonetti per la raccolta dei rifiuti e qual è la ratio. E se è legittimo sperare che i 9 contenitori vengano rapidamente rimossi e ridistribuiti sul territorio.