Alpe Cermis, comincia l’era di Giulio Misconel

Dopo 36 anni Luigi ha lasciato la presidenza al figlio. Nel cda entra anche Marco Risultati confortanti dalla pista notturna Olimpia 3, cresce il “prodotto estate”


di Michele Zadra


CAVALESE. Dopo 36 anni la Funivie Alpe Cermìs ha un nuovo presidente. E' Giulio Misconel, amministratore delegato della Misconel srl e vicepresidente di Confindustria Trento. Giulio Misconel succede al padre Luigi, sostenitore del Cermìs da sempre, che da qualche tempo aveva deciso di lasciare la guida della società per problemi di salute. La nomina di Giulio Misconel è avvenuta ieri pomeriggio per decisione del nuovo consiglio di amministrazione (appena riconfermato per il 2013-2016 dall’assemblea dei soci, svoltasi sempre ieri, con la sola sostituzione di Luigi Misconel con l'altro figlio Marco), in una riunione-blitz di ratifica della sua nomina. Luigi Misconel invece, per acclamazione, è stato nominato presidente onorario al posto di Aurelio Repetto, recentemente scomparso.

In precedenza l'assemblea, presente o rappresentato quasi l'89% del capitale sociale, ha esaminato ed approvato all'unanimità il bilancio 2012-2013. A introdurre l'argomento il vicepresidente Bortolo Otello Dalle Nogare che ha subito citato i 413.245 euro di perdita d'esercizio di un anno che ha visto l'Alpe Cermìs (come altre stazioni di sci alpino fiemmesi) rinunciare a tre settimane di febbraio (dal valore stimato di 450 mila euro di incasso) per ospitare i Mondiali di sci nordico: «Questa perdita però non è un “buco mondiale” - ha commentato Dalle Nogare - perché il Mondiale ha portato altri vantaggi anche per lo sci alpino fiemmese in termini di immagine soprattutto nei mercati esteri».

Parola quindi all'amministratore delegato Silvano Seber che ha illustrato le varie parti del bilancio. I 6 milioni e 708 mila euro di ricavi a fronte dei quasi 7 milioni e 122 mila euro di costi, l'andamento positivo, tra i ricavi, della cabinovia Cavalese-Dos dei Laresi (in contanti 1 milione e 300 mila euro per il 6,2% in più rispetto al 2011-2012 e in passaggi oltre quota 520 mila per il 3,9% in più) “trainata” dalla nuova pista in notturna Olimpia 3 che ha già dato importanti risultati, ha precisato Seber, e che in cinque anni vedrà recuperato l'investimento. Nell'analisi dei costi, Seber ha evidenziato che l’incidenza maggiore viene da ammortamenti (34%), servizi (27%) e personale (27%), quei “costi fissi” che pesano sempre di più su bilanci attanagliati dalla crisi. E poi ancora la media di 20 mila passaggi giornalieri, la punta massima di passaggi al 30 dicembre 2012, oltre quota 50 mila, la crescita costante del “prodotto estate”, altri dati sulla situazione patrimoniale, gli investimenti attuati nell'anno di gestione per oltre 2 milioni a totalizzare quasi 58 milioni e mezzo di investimenti dal 1991 ad oggi, la situazione di liquidità soddisfacente. Quindi l'approvazione del bilancio, la riconferma del consiglio di amministrazione (composto quindi dal neopresidente Giulio Misconel, dal vice Bortolo Dalle Nogare, dall’amministratore delegato Silvano Seber, da Marco Misconel, da Ilaria Dalle Nogare, Piergiorgio Deflorian, Rolando Delugan, Paolo Gilmozzi, Siegried Pichler, Giovanni Trettel e Silvano Welponer) e collegio sindacale (presidente Giovanni Paolo Bortolotti con Giorgio Zorzi e Andra Varesco). In chiusura alcuni interventi di autorità per sottolineare l'importante valore aggiunto che le Funivie Alpe Cermìs danno anche al territorio.













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