Allarme pollini, betulla sopra la media

Il Centro di monitoraggio della Fondazione Mach: stanno iniziando a fiorire anche le graminacee


di Matteo Ciangherotti


TRENTO. É arrivata, finalmente, l'amata primavera (anche se le previsioni per il fine settimana raccontano di un peggioramento con abbassamento delle temperature) e con essa le odiate allergie da pollini. Il caldo degli ultimi giorni ha fatto sbocciare fiori e piante, aumentando i sintomi di difficoltà respiratorie nei soggetti affetti da allergie. Naso chiuso, lacrimazione degli occhi, prurito, senso di spossatezza fino alla più temuta e gravosa condizione dell'asma. Il maggiore imputato, in queste ultime ore, è la pianta di betulla. «In questi giorni, in Trentino, risultano molto alte le concentrazioni in aria del polline di betulla, Betula pendula, che superano la media degli anni precedenti. Elevata anche la presenza del polline di carpino nero, Ostrya carpinifolia, in quasi piena fioritura e delle cupressacee, quest’ultime invece al termine della stagione di pollinazione» è l'analisi, emessa ieri, delle rilevazioni effettuate dal Centro di monitoraggio aerobiologico della Fondazione Mach di San Michele. Il Centro aderisce all'Associazione Italiana di Aerobiologia (Aia) e partecipa alla rete nazionale di monitoraggio aerobiologico – Rima - gestita dall’Agenzia per la protezione dell'ambiente). L'ultimo bollettino riguarda i dati emersi da tre giorni di campionamento, dal 12 al 14 aprile, e segnala, oltre alla forte presenza nell'aria del polline di betulla, anche l’inizio della fioritura per la numerosa famiglia delle graminacee, che generalmente raggiungono il loro picco massimo verso maggio-giugno. Sia la betulla sia la famiglia delle graminacee producono pollini ad alta allergenicità. La rete di monitoraggio nazionale, che si avvale dei registri locali come il Centro di San Michele all'Adige, è nata per fornire un’informazione tempestiva a chi soffre di pollinosi. Il bollettino dei pollini è consultabile attraverso varie modalità: il sito web e la newsletter della fondazione Mach, la segreteria telefonica di Meteotrentino, presso le farmacie che lo espongono e con il servizio speciale via sms, inviando un messaggio di testo con scritto “QPOL” al numero 335 1019034.

Le allergie respiratorie sono in costante aumento in tutto il mondo. «È un dato di fatto - spiega il primario di pneumologia e allergologia dell'ospedale di Arco Romano Nardelli -; tra gli adulti si registrano casi nell'ordine del 15-20%, mentre tra i bambini è una vera e propria epidemia con punte del 40%. Le cause delle allergie sono multifattoriali, inquinamento e fumo che contribuiscono a creare nell'apparato respiratorio infiammazioni e irritazioni croniche, ereditarietà e la scomparsa di numerose patologie infettive che impegnavano l'organismo. Non esporsi all'allergene sarebbe l'unica alternativa, ma visto che ciò è praticamente impossibile gli unici rimedi sono affidati ai farmaci e all'immunoterapia specifica (vaccino antiallergico)». Oppure, se si tratta di una semplice rinite, armarsi di pazienza in attesa dell'estate.













Scuola & Ricerca

In primo piano