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Allarme bocconi avvelenati a Lavis

Ieri trovati morti un gatto, una volpe e dei ratti in località Risare



LAVIS. A Lavis è allarme per la presenza di esche avvelenate. Ieri mattina in località Risare, nelle campagne del paese – la zona dove un tempo partiva la ferrovia per la Paganella – in una zona circoscritta, sono morti un gatto, una volpe, una gallina ed alcuni topi. Dopo l'allarme lanciato da un passante, sul posto sono intervenuti i forestali di Mezzolombardo, i pompieri di Lavis e la polizia locale. In zona è stato trovato anche del lardo, che si presume possa essere stato avvelenato. Gli animali morti e i campioni prelevati sono stati inviati, per le indagini del caso, all'Istituto zooprofilattico delle Venezie. Nel frattempo, già ieri il sindaco Andrea Brugnara ha esposto un avviso.

Nel pomeriggio è stata convocata quindi una conferenza stampa, alla presenza anche del comandante dei vigili del fuoco Omar Giovannini e dell'ispettore della polizia Nicola Nardin. L'invito – esteso a tutti i cittadini – è di prestare particolare attenzione. Soprattutto per chi porta a passeggio i cani: oltre al guinzaglio, meglio usare anche la museruola per rendere impossibile l'ingerimento di sostanze pericolose per l'animale.

L'eventuale individuazione di bocconi sospetti va segnalata – ed è un obbligo di legge – alla polizia locale (0461/246668) o ai carabinieri (0461/246331). In attesa di avere informazioni maggiori sulla sostanza utilizzata come veleno, le autorità competenti consigliano particolare attenzione anche ai bambini.

L'episodio grave di ieri segue a quello riportato nei giorni scorsi dal Trentino: due cani uccisi dal veleno in via Zandonai, in un cortile privato. La polizia riporta anche un'ulteriore segnalazione di bocconi avvelenati, nelle scorse settimane, nella zona di Maso Callianer, vicino Zambana. Altro episodio inquietante a Mezzolombardo, lunedì scorso, nella zona della caserma dei vigili del fuoco. In quel caso una padrona attenta si è accorta che il proprio cane stava ingerendo un boccone. Lo ha tolto in tempo dalla bocca dell'animale che, portato dal veterinario, è stato salvato. Anche in questo caso ulteriori analisi saranno effettuate dall'istituto zooprofilattico, mentre il sindaco di Mezzolombardo Christian Girardi ha pure lui esposto i cartelli per avvisare della possibile presenza di esche avvelenate. (d.e.)













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