Albere, aperto il sottopasso E ora tocca all’Italcementi 

Viabilità. Inaugurata ieri la nuova strada che collega la rotatoria di via Giusti con il quartiere dall’altro lato della ferrovia. Il sindaco: «A gennaio in aula il piano per la Destra Adige»



Trento. L’amministrazione comunale guarda avanti anche in vista delle elezioni del prossimo maggio. E lo fa nel corso dell’inaugurazione, ieri mattina sul posto, del nuovo sottopasso (carrabile, ciclabile e pedonale) che dall’incrocio tra via Perini e via Giusti (dove è stata realizzata una rotatoria) porta alle Albere. Infatti, il sindaco Alessandro Andreatta ha annunciato che è sua intenzione portare in Consiglio comunale “tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio, il Piano guida per l’area ex Italcementi a Piedicastello”, comprensivo, aggiunge, di un “nuovo ponte sull’Adige”. In pratica, ciò che ci sarà dentro quella vasta area ormai dismessa e il cui futuro è ancora in via di definizione. Il primo cittadino ha invitato all’inaugurazione dell’ultimo tassello di riqualificazione delle Albere i suoi predecessori, Lorenzo Dellai e Alberto Pacher, che nel corso del tempo, a partire dal ’97, si sono occupati amministrativamente e politicamente dell’area progettata da Renzo Piano e che ora ospita il Muse, la biblioteca universitaria, residenze (ben poche vendute e qualcuna affittata), uffici, esercizi commerciali e un parco con affaccio sul fiume. Dove una volta c’era la Michelin, fabbrica che ha dato da mangiare a migliaia di trentini, al centro di lotte sindacali innovative che hanno travalicato i confini provinciali. E della cui memoria, per la quale i tre sindaci nulla hanno fatto, non resta traccia. Sottopasso e rotatoria sono costati 4 milioni 157mila 912 euro. I lavori veri e propri (il cui progetto risale al 2009) sono iniziati a gennaio dopo una serie di lungaggini derivanti anche dal disinquinamento dell’area del distributore di benzina che insisteva in zona. Andreatta, accompagnato dagli assessori Gilmozzi, Salizzoni e Stanchina, ha parlato di “scommessa vinta per una città green e moderna” mentre Dellai si è augurato che “anche per il futuro il Comune mantenga lo stesso spirito che ha portato alla realizzazione del nuovo quartiere e che Trento eserciti la sua azione di leadership nei confronti della Provincia”. Per Pacher, “una volta questa zona era periferia, oggi, invece, con il suo Muse, un punto di riferimento ineludibile e attrattivo per tutta la città”. Mariagrazia Zorzi, presidente della circoscrizione San Giuseppe/Santa Chiara, ha detto che “con queste opere si è realizzata “continuità” tra centro storico e Albere e nel vicino quartiere di San Pio X vivono molti studenti universitari”. PA.PI.













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