Al rifugio Taramelli il mistero del surf

Una «tavola» nella fotografia scelta per il calendario Meridiani. Ecco cosa ci faceva lassù



VAL DI FASSA. Che ci fa una tavola da surf a oltre 2 mila metri di quota, accanto all’ingresso del Rifugio Taramelli? Se lo chiederà di sicuro chi comprerà il nuovo calendario di “Meridiani Montagne”, realizzato con le foto dei presidi alpini più votati con il sondaggio “Il Rifugio del Cuore” proposto dalla rivista durante l’estate.

Ben 3 dei 12 rifugi più amati sono fassani: si tratta del rifugio Roda di Vael, dell’Antermoia e del rifugio Taramelli. Ed è proprio quest’ultimo, ai piedi dei Monzoni, che si distingue per quella strana “presenza” che l’osservatore più attento non mancherà di notare nella fotografia scelta per il calendario.

«Il surf - spiega Nicola Albertini, gestore del Taramelli - l’hanno portato a luglio alcuni amici. Volevamo realizzare un video amatoriale ispirato a vecchi film, girando qualche scena con la tavola nel vicino Lago delle Selle. Il film, poi, non l’abbiamo fatto. Ma la tavola è rimasta lì. Quando, a settembre, ho chiuso il rifugio, ho accatastato panche e tavoli esterni. Per ripararli dalla neve li ho coperti con un telo cui ho addossato il surf, per evitare che il vento lo faccia volar via. E a ottobre il fotografo della rivista ha immortalato il rifugio con tanto di tavola».

Mistero risolto. Ma non c’è dubbio che, grazie al calendario, il surf diventerà un arredo “prezioso” del Taramelli. E chissà che non capiti pure il turista che chiederà d’affittarlo per seguire l’onda dei laghi alpini.

(e.s.)

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