Al posto della sala lettura dell’hotel l’attico con splendida vista sul Brenta

Trento. Doveva essere un sala lettura, uno spazio a disposizione dell’albergo. Ma, secondo quanto rilevato da un sopralluogo di carabinieri e polizia locale, sarebbe stato in realtà trasformato in un...



Trento. Doveva essere un sala lettura, uno spazio a disposizione dell’albergo. Ma, secondo quanto rilevato da un sopralluogo di carabinieri e polizia locale, sarebbe stato in realtà trasformato in un attico con un’invidiabile vista sulle Dolomiti di Brenta. La scoperta è avvenuta durante le festività natalizie, in occasione di un controllo congiunto tra la stazione carabinieri di Madonna di Campiglio e la Polizia Locale delle Giudicarie (competente sull’ex Comune di Ragoli ora Tre Ville), è stato controllato un cantiere per la sopraelevazione di uno storico albergo nella frazione di Palù di Madonna di Campiglio a sua volta trasformato recentemente in Residenza Turistico Alberghiera. Ebbene, gli operatori, con non poche difficoltà, dopo essere entrati nella struttura, sono riusciti ad accedere ad una mansarda, che ufficialmente doveva essere un sottotetto, scoprendo un attico completamente rifinito e già in uso al proprietario. A quanto è stato fatto sapere, la società proprietaria della struttura, aveva chiesto ed ottenuto dal Comune di Tre Ville una variante in deroga al piano regolatore, che, per questo tipo di strutture poteva essere concessa esclusivamente per gli interventi riguardanti le parti ad uso comune dell’esercizio turistico. La società aveva presentato un progetto di ampliamento che prevedeva la realizzazione nel sottotetto di spazi destinati alla clientela sotto forma di sale lettura e biblioteca. Il sopralluogo avrebbe quindi permesso di verificare che, quella che doveva essere una sala lettura, era in realtà un lussuoso attico con vista sulle Dolomiti di Brenta. Oltre alle conseguenze previste per la violazione delle normative in materia di edilizia ed urbanistica, sono al vaglio dell’autorità giudiziaria anche le condotte poste in essere dai gestori tese ad impedire il regolare svolgimento del controllo da parte degli operanti, nonché le posizioni del direttore dei lavori, del responsabile per la sicurezza e delle imprese esecutrici. Nella generale ottica della sicurezza dei cittadini, tali controlli assumono rilievo anche in considerazione di eventi del recente passato. Lo scorso anno, in una zona limitrofa, si sviluppò un incendio in una struttura alberghiera, in cui venne poi verificato che, alcuni locali per cui era stato concesso un permesso a costruire in deroga per realizzare servizi, erano stati trasformati in spazi alloggiativi. «I controlli dei carabinieri, in collaborazione con noi, sono finalizzati dunque a intervenire anche su tali forme di illegalità, che vanno a danneggiare albergatori e turisti che affollano, le località turistiche delle Dolomiti» spiegano dalla polizia locale. A.P.













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