Al Comitato Rifiuti Zero l’Amico della Terra

Consegnato alla presidente Carla del Marco il premio ambientalista 2017 Paolo Barbagli: «Ora tocca al Nemico della Terra, pronte le candidature»


di Katia Dell’Eva


RIVA. È il Comitato Rifiuti Zero dell’Alto Garda il vincitore del premio Amici della Terra 2017, consegnato sabato al Villino Campi.

Giunto alla sua undicesima edizione, il concorso, tutt’altro che competitivo, ha omaggiato con un simbolico riconoscimento – una targa e una pianta – il gruppo che, nell’ultimo anno, si è battuto per migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti nella zona. Rappresentato da Carla del Marco, fedele presenza nelle graduatorie di Amici della Terra come membro del Wwf e donna di grande impegno per la difesa dell’ambiente, Rifiuti Zero è stato premiato dall’assessora del Comune di Riva Renza Bollettin per la sua capillare azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e per la battaglia in favore della raccolta porta a porta. Pur non avendo ancora conseguito enormi successi, infatti, il Comitato si è fatto conoscere nel corso del 2016 per i progetti e le proposte messe in campo e che hanno saputo trovare ampio favore nella comunità dell’Alto Garda.

Nello spirito di non competitività, l’associazione presieduta da Paolo Barbagli ha voluto omaggiare anche gli altri quattro finalisti, distintisi nello scorso anno per «essere stati particolarmente meritevoli nella salvaguardia dell’ambiente locale» nell’idea che «amare la terra sia amare il Trentino». Nel prato dunque, in perfetta concordanza con lo spirito della manifestazione, hanno ritirato il loro riconoscimento anche la Casa Artisti di Canale di Tenno, per «aver dimostrato che l’arte può lavorare per l’ambiente», e la Banca della Terra del Trentino, rappresentata per l’occasione dal consigliere provinciale Mario Tonina che, con il collega Michele Dallapiccola e l’assessore provinciale Carlo Daldoss, ha saputo farsi promotore di uno strumento che, pur non avendo ancora ottenuto risultati tangibili, mira a contrastare l’abbandono dei terreni e il degrado paesaggistico attraverso il censimento e la riassegnazione delle terre incolte.

Presente e premiata, l’associazione Crozolam di Dro, che si è occupata del recupero di manufatti utilizzati anticamente dai pastori, della costruzione di una baita in legno per escursionisti, della creazione del percorso «Alle Cavre» e di un parco didattico, nonché dell’annuale Festa della Montagna (25 aprile).

Omaggiata, infine, anche la memoria di Giacomo Nones, ricordato dalla moglie e dagli amici come uomo schivo, ma allo stesso tempo poliedrico, meticoloso e tenace difensore del territorio e della natura.

In chiusura dell’evento, Barbagli ha presentato la riedizione del premio Nemici della Terra (sospeso negli scorsi anni): a breve sarà stilata la lista dei candidati, che, al contrario, si sono contraddistinti per la mancanza di rispetto verso l’ambiente.













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