Ai Solteri sbarca “Sopra la panca” 

I fratelli Pasquale aprono un ristorante vegano, dove si possono anche bere aperitivi



TRENTO. Sopra questa panca, la capra potrà vivere anni tranquilli. Sì, perché il Vegan Bistrot “Sopra la Panca” di via Solteri ha preso come denominazione una parte del popolare scioglilingua che sintetizza al meglio la vocazione del locale. Trentaquattro coperti per una clientela che i fratelli Armando e Fabio Pasquale, originari di Levico, ci tengono a sottolineare come sia in massima parte femminile, per una cucina ricercata e con prodotti di origine, ma anche di manipolazione controllata. L’esperienza nel mondo vegano inizia qualche anno con fa Veggy Days un franchising che ha insegnato ai fratelli Pasquale le basi di un settore.

Si tratta di sola moda?

Certo la curiosità è tanta: ci sono gli integralisti estremi, ma anche un mondo fatto di persone normali che magari hanno delle allergie alimentari, sono celiaci o semplicemente credono in un’alimentazione genuina, alternativa a quella per così dire tradizionale.

Lei è vegano?

Sì - risponde Fabio - lo sono diventato a causa di alcune allergie alimentari, a quel punto ho approfondito la proposta alimentare e sono entrato a far parte di un mondo vegano che per me è una filosofia alimentare.

Nel senso che si può essere vegani, ma anche mangiare una bistecca?

A mio giudizio non è vietato, poi è questione di scelta personale.

La clientela è più curiosa o convinta?

Curiosa al 70% e convinta al 30%. La cosa che dà fastidio è sentir dire che la scelta era tra il cinese o il vegano.

Armando, lei era un cuoco tradizionale?

Esattamente. Ma da tempo avevamo un’idea di avviare un’attività di famiglia. Quando mio fratello è diventato vegano, ho frequentato dei corsi e la preparazione avuta dal franchising è stata fondamentale e poi come tutti i cuochi, una volta imparata la ricetta base, la si personalizza.

Il piatto che le dà più soddisfazioni?

La carbonara veg, perché con una ricerca di ingredienti sono riuscito a proporre un piatto del tutto simile per colore, ma anche come sapore. Apriamo alle 18.30 ed è possibile anche ordinare solo un aperitivo bio, poi c’è uno spazio riviste specializzate ed uno di libri per bambini. E i genitori possono stare tranquilli: un pranzo vegano a livello nutrizionale, non ha nulla di diverso rispetto a quello tradizionale, ma è più digeribile. (d.p.)













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