Aggredito a sberle e colpi di martello

Stefano Armani, il presidente dell’associazione che gestisce gli stand, finisce all’ospedale: «Assalito senza motivo»



TRENTO. Prima spintonato, poi preso a sberle e colpito con un martellone di legno, che l’aggressore aveva acquistato poco prima al costo di un euro. Vittima del violento assalto Stefano Armani, presidente dell’associazione Arteria che gestisce il Mercatino dei Gaudenti. Teatro del fatto piazza Garzetti, che alle 11 del mattino era piena di bancarelle e affollata di passanti. Questione di pochi istanti, poi l’individuo si è allontanato imboccando la Prima Androna di Borgo Nuovo e abbandonando per terra la mazza, mentre Armani, con il volto insanguinato, è stato soccorso da alcuni espositori e fatto sedere su una sedia in attesa dell’ambulanza. Accompagnato al pronto soccorso, è stato sottoposto ad esami e medicato, quindi dimesso con una prognosi di 5 giorni.

L’aggressore, dal forte accento napoletano, sarebbe un uomo ben conosciuto dai venditori per avere partecipato anche lui in passato al Mercatino. I vigili urbani hanno raccolto diverse testimonianze e poi si sono messi alla ricerca del soggetto, che tuttavia - spiegano al comando di via Maccani - deve essere ancora identificato.

L’origine del gesto non è chiara. Secondo alcuni standisti che hanno assistito al fatto, l’aggressore si sarebbe presentato di buon mattino in piazza Garzetti con il suo banchetto, allestendolo con gli articoli da mettere in vendita, ma sarebbe stato poi allontanato (sembra dai vigili) perché non in possesso della tessera degli hobbisti, necessaria per partecipare ai mercatini. Da qui la rabbia che avrebbe sfogato - alcune ore dopo - contro Armani, il quale però nega di averci parlato e smentisce la ricostruzione: «Non è stato questo il motivo dell'aggressione - afferma nel pomeriggio - della quale peraltro non ho ancora capito il motivo. Con quella persona non ho assolutamente parlato, quindi non c'è stata alcuna discussione. Non è una questione di permessi. Non so cosa avesse: mi ha detto qualcosa ma era visibilmente fuori controllo. E poi è stato tutto talmente immediato… Non c’è stato il tempo di capire cosa volesse. Mi ha semplicemente aggredito, dandomi un paio di sberle poi colpendomi alla testa con l'oggetto che aveva in mano. È una persona che conoscevo perché aveva frequentato in passato il mondo dei mercatini, ma era da diverso tempo che non lo vedevo. L'avevo incontrato prima, nel corso della mattinata, ma senza parlarci. Il motivo del suo gesto? Non so dirlo e non voglio fare congetture. Non sono neanche dell'umore per parlarne. Poi sono andato all'ospedale: la prognosi è di 5 giorni per la botta alla testa».

L’aggressore avrebbe passato gran parte della mattinata a chiacchierare con altri standisti, andando anche a bere il caffè con uno di loro, quello che gli ha venduto il martello. Quest’ultimo era abbinato a un giocattolo di plastica che riproduce una nota attrazione da luna-park, formata da una pedana da colpire e da una colonna che funge da indicatore della forza impressa dal giocatore. I vigili hanno fatto sapere che, viste le lesioni lievi, si procede su querela di parte, ma che sono in corso accertamenti per identificare l’aggressore.

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