l'assessore

Aggrediti dall'orso, in due hanno chiesto l'indennizzo alla Provincia

La cifra pagata dall'assicurazione ammonta a 2.600 euro per ogni punto di invalidità accertata



TRENTO. Ammonta a 2.600 euro  per ogni punto di invalidità accertata, l'indennizzo a chi è stato aggredito dall'orso, se non richiede il risarcimento del danno. Lo rende noto l'assessore Michele Dallapiccola nella sua risposta a un'interrogazione presentata dal consigliere Claudio Civettini di Civica Trentina, precisando che la Provincia "ha avviato l'iter risarcitorio per le persone che hanno presentato domanda a seguito di danni arrecati alla loro integrità fisica dall'orso bruno".

Dallapiccola precisa che "le domanda risarcitorie sono peraltro gestite dalle compagnie assicurative con le quali la Provincia ha stipulato contratti assicurativi per sollevarsi dal rischio derivante dal verificarsi di tali eventualità. I contratti con le compagnie - aggiunge - non prevedono anticipi né d'altra parte i procedimenti avviati risultano conclusi. Delle due polizze di cui la Provincia è titolare e che possono essere attivate in caso di lesioni da parte dell'orso bruno, la prima prevede la possibilità di corrispondere un indennizzo mentre la seconda copre dai rischi derivanti alla responsabilità civile".

Nel caso in cui invece si richieda il risarcimento del danno, tale responsabilità andrà dimostrata secondo i rigorosi criteri definiti da un articolo dell'articolo 2043 del codice civile. In questo secondo caso inoltre – puntualizza Dallapiccola – il "quantum" non è definito dall'amministrazione ma è frutto della trattativa fra le parti, assicurazione e danneggiato, e si farà riferimento ai criteri stabiliti dalla giurisprudenza.

Infine l'assessore segnala che l'iter risarcitorio relativo ai casi di aggressione dell'orso recentemente accaduti, richiede una lunga definizione perché presuppone lo stabilizzarsi delle condizioni di salute del danneggiato e l'effettuazione di perizie medico-legali delle due parti per quantificare il danno permanente riportato. L'iter risarcitorio relativo al primo caso di persona aggredita dall'orso è in via di definizione mentre il secondo è stato attivato da poco.













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