«Addio, Roma ha tradito i valori M5S» 

Nasce Onda Civica. La nuova formazione presentata ieri da Degasperi (che rimarrà però nel gruppo consiliare in Provincia) e dalla pattuglia di consiglieri comunali: «Al centro ambiente e difesa della salute pubblica». In sala ci sono Giovanna Giugni, Claudio Civettini e Marco Ianes


Valentina Leone


Trento. Se ne sono andati dal Movimento 5 Stelle sbattendo la porta e, soprattutto, portandosene via un pezzo importante, ossia quello cittadino. Un’erosione dall’interno, scaturita da una frattura insanabile con i referenti nazionali, Riccardo Fraccaro in primis, che oggi vede i tre consiglieri comunali Andrea Maschio, Marco Santini e Paolo Negroni alla guida di un nuovo progetto politico, Onda civica Trentino, presentato ieri al bar Groff di Madonna Bianca. La platea, una trentina di persone in totale, dice molto: qualche consigliere di circoscrizione, in primis Andrea Zanetti, eletto all’Oltrefersina, segno che - almeno nel capoluogo - si è consumata una rottura importante; poi Giovanna Giugni, insegnante e già consigliera comunale di Italia dei valori, da tempo vicina all’ala “degasperiana" del Movimento. Poi, naturalmente, c’è Filippo Degasperi, il quale in qualche modo ieri ha dato la sua benedizione al progetto, pur precisando che - come consigliere provinciale - rimarrà nel gruppo consiliare grillino che condivide, con una convivenza piuttosto turbolenta, con Alex Marini, fedelissimo di Fraccaro. In attesa, forse, che anche a lui arrivi una lettera di espulsione così come è stato per Gianluigi Paragone a Roma, Degasperi dice apertamente che il suo appoggio a Onda civica è massimo, tanto che i colleghi lo hanno definito il loro “guru”: “Qui ci sono le persone con cui ho lavorato meglio sul territorio e ritengo che questo sia il mio contenitore”.

Degasperi ha poi elencato le direttrici principali che caratterizzeranno il nuovo movimento: “La difesa dell’autonomia, a dispetto di chi voleva omologarci dentro a certi slogan. L’ambiente, con un netto no alla Valdastico in primis, poi lo sviluppo inteso come sostenibilità e difesa della salute pubblica: questi sono da sempre, e saranno ancora i nostri argomenti”. Paolo Negroni, del resto, l’ha detto in modo molto chiaro: “Se da Roma non ci fossero stati tradimenti su valori, regole e obiettivi noi non ce ne saremmo certo andati. Noi ci siamo e rimaniamo - abbiamo cambiato nome ma siamo qui, a disposizione degli stessi elettori che ci hanno votati nel 2015”.

Sulle comunali gli ex grillini prendono tempo, “decideremo insieme il percorso e le modalità con cui scegliere e appoggiare un nome”, precisa Maschio. Ma non c’è solo Trento, e Degasperi lo ha detto chiaramente: “Ci sono tante persone con cui siamo in contatto in tanti comuni del Trentino, che per anni il Movimento ha deciso di snobbare solo perché in passato con esperienze in altre civiche: l’obiettivo sarà consolidare questa rete”. E, questo il messaggio tra le righe, provare a farsi avanti in qualche comune alle prossime amministrative. In platea, infine, impossibile non notare due volti molto noti: l’ex consigliere provinciale Claudio Civettini, che senza mezzi termini ha detto di essere “disponibile”, e ha paragonato Onda civica al vecchio progetto di centro civico andato in fumo con le ultime provinciali; e infine Marco Ianes, consigliere comunale dei Verdi, che pur ripetendo di essere alla presentazione “per ascoltare”, ci ha tenuto anche a dire che, ad esempio, degli ultimi sviluppi sulla candidatura a sindaco di Franco Ianeselli lui li ha saputo “stamattina, dai giornali”.













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