TRENTO. Si è spento a soli 51 anni Domenico (Mimmo) Luminati, ricercatore del dipartimento di matematica dell’università di Trento. Originario di Urbino, in città era arrivato dopo il dottorato di ricerca all’ateneo di Pisa. Aveva trovato casa a Pergine dove viveva con la moglie Marinella e il figlio Valerio. La sua morte così prematura ha lasciato attoniti i colleghi che in questi anni avevano imparato a stimare e apprezzare Luminati non solo come insegnante ma anche come persona. Che nonostante fosse malato ha continuato a svolgere l’attività didattica sempre con impegno ed entusiasmo.

Sono tante le iniziativa con le quali il professor Luminati si era fatto conoscere, al di là della «semplice» attività didattica. Aveva partecipato a «La bottega del matematico» iniziativa rivolta agli studenti eccellenti nel campo scientifico-matematico e aveva partecipato a numerosi progetti che erano valsi anche importanti riconoscimenti. Era arrivato a Trento nel 1994 come ricercatore universitario. I suoi interessi di ricerca riguardavano la geometria, più precisamente la topologia differenziale e la geometria algebrica reale. Nel corso degli anni la sua attività si era indirizzata principalmente verso la comunicazione e la divulgazione della matematica. In quest’ambito aveva condiviso con altri due importanti riconoscimenti relativi alla progettazione e alla realizzazione delle mostre «Matemilano» (2003-2004) e «Matetrentino» (2006). Aveva partecipato a numerosi progetti di collaborazione con istituti secondari superiori, offrendo sempre un contributo significativo e molto personale alla realizzazione di materiali per l’apprendimento di argomenti matematici non banali.