Acquazzone, strade in tilt e frana in val dei Mocheni

Cede parte della carreggiata della provinciale tra Canezza e Fierozzo. Sott’acqua garage, cantine e sottopassi. Gran lavoro per i vigili del fuoco


di Roberto Gerola


TRENTO. Il violento acquazzone che s’è abbattuto sulla provincia sabato sera, a solo poche ore dall’altro nubifragio, ha costretto i vigili del fuoco ad un’altra nottata di lavoro. Strade, garage, scantinati e sottopassi hanno tornato ad allagarsi un po’ ovunque.

Il terreno intriso di pioggia ha causato il cedimento di un tratto della strada provinciale sinistra Fersina tra Canezza e Fierozzo, imponendo la chiusura al traffico e causando non pochi disagi agli abitanti della zona, costretti a compiere un lungo giro chissà per quanti giorni, vista che l’entità del cedimento richiederà un intervento di una certa importanza. È probabile che si debba rifare la massicciata per parecchi metri lungo tutto il versante, in sostanza tra il corso dei due torrenti subito a valle della chiesa nuova dell’abitato di San Francesco, qualche centinaio di metri dopo il bar e il bivio per le località Koutn e Joppern. Sul versante sinistro si raggiunge Frassilongo e poi si torna a Canezza, di lì si risale la sponda destra arrivando a Sant’ Orsola, per poi scendere lungo la strada che arriva al fondovalle in località Clom per poi risalire l’altro versante sbucando nei pressi della chiesa nuova di San Francesco . Questo giro è necessario anche per quanti abitano i masi posti lungo la strada che dalla provinciale (nei pressi del bar) sale verso la località “Prindl”, praticamente tutti i masi a monte di Frassilongo. Anche per raggiungere Fierozzo occorre percorrere la strada della Clom e così pure quanti devono recarsi a Kamaovrunt, dal momento che la strada Roveda – Kamaovrunt è chiusa per lavoro. Fierozzo è raggiungibile anche da Palù del Fersina, ma il giro è più lungo anche se più agevole (specialmente per gli autobus di linea). La strada della Clom è infatti stretta e ripida e due auto fanno fatica a incrociarsi.

Gran lavoro anche per i vigili del fuoco di Lavis che, tra sabato sera e ieri mattina, sono intervenuti su diversi fronti. I problemi maggiori all’incrocio della strada del vino che porta a Pressano e la rotatoria all’altezza dell’hotel “Sartori’s”dove l’acqua ha invaso abitazioni e aziende. Alcuni tombini sono saltati sulla statale della Val di Cembra causando disagi alla viabilità. Gli interventi sono ripresi ieri dalle 5.30 del mattino fino alle 13.30 circa. Particolarmente delicato l’intervento per la messa in sicurezza di una cisterna di gpl di circa 800 litri. L’acqua aveva eroso il terreno circostante alla cisterna, rischiando di farla scivolare per un paio di metri almeno. In totale, i volontari di Lavis sono stati impegnati su una trentina di interventi, con l’impiego dell’intero personale del corpo.

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