VAL DI FASSA

Accende la stufa con l’alcol, ustioni sul 90% del corpo

Grave incidente domestico in un’abitazione del centro storico per un uomo di 31 anni



CANAZEI. Soccorso lungo e concitato questa sera per  i volontari della Croce Bianca e gli operatori del 118. La chiamata per un soccorso è partita ieri, verso le 19.30, da Canazei, da una delle abitazioni del centro storico, in via Cleva.

L’informativa parlava di un incidente domestico e per questo a mobilitarsi sono stati per primi i volontari della Croce Bianca del posto. Ma al loro arrivo, gli operatori sanitari si sono resi conto subito della gravità della situazione: un giovane trentunenne si era ustionato su gran parte del corpo a causa di una fiammata di ritorno. È probabile che il giovane - un extracomunitario impegnato in un lavoro stagionale in valle - abbia usato dell’alcol per accendere o ravvivare il fuoco, e che la fiammata provocata dal liquido infiammabile l’abbia investito in pieno. Per questo, poco dopo, è stato richiesto dagli operatori della Croce Bianca l’intervento dell’elicottero, che è decollato da Mattarello alla volta di Pozza di Fassa, la località più vicina provvista di piazzola per l’atterraggio dell’Agusta in dotazione al nucleo elicotteri.

A bordo, il medico rianimatore, che ha stabilizzato il paziente, trovato in condizioni molto gravi: si parla di ustioni sul 90per cento del corpo. Per questo è stato deciso il suo trasferimento al centro grandi ustionati di Borgo Trento, a Verona. Durante il trasferimento c’è stato anche l’inconveniente che l’elicottero non aveva carburante a sufficienza per arrivare a Villa Franca, per cui il mezzo si è dovuto fermare a Mattarello, fare rifornimento e ripartire alla volta del centro di Borgo Trento, specializzato in ustioni e in chirurgia ricostruttiva.













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