valle dei lagni

Abbattuto il leccio secolare

La spettacolare pianta  per oltre 500 anni ha "protetto" Sarche di Calavino



TRENTO. Per oltre 500 anni l'imponente e davvero magnifico leccio ha “protetto” la frazione Sarche di Calavino. Ma ora la sua storia è finita. L'albero, infatti, è stato abbattutto.

un vero monumento vegetale, non fosse altro per la sua età e le dimensioni. Un diametro del tronco di 1,65 metri, una circonferenza di circa 5,20 una chioma di 24  ed una altezza superiore ai 25 metri. Pianta ultrasecolare a ridosso dell'altrettanto storica limonaia,

Il taglio era inevitabile. La pianta, anche a causa dei forti temporali dei giorni scorsi, non ha più retto alla forza del fortunale. Albero per altro già gravemente compromesso dall'anno scorso, quando una ditta specializzata tentò di salvarlo, imbragandolo in più punti ed eliminando i rami più cagionevoli, colpiti dai funghi della carie e dagli insetti xilofagi secondari.

Per il taglio e la rimozione dei grossi rami, sul posto una potente autogrù e del personale specializzato in questo tipo di interventi, sotto al regia della stazione forestale di Vezzano e dei servizi ambientali provinciali. Un danno quindi per la comunità della frazione, non solo materiale ma anche affettivo, e che per tante generazioni ha rappresentato un riferimento storico e di giochi di tanti bambini. Tra questi il vescovo Luigi Bressan. (r.fr.)













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