la commemorazione

A 70 anni dal martirio, Bettini resta esempio per tutti

ROVERETO. Sono passati 70 anni esatti da quando alcuni uomini delle Ss lo uccisero a colpi di pistola nel suo studio, ma il ricordo dell’avvocato Angelo Bettini è ancora fortissimo in città e anche...



ROVERETO. Sono passati 70 anni esatti da quando alcuni uomini delle Ss lo uccisero a colpi di pistola nel suo studio, ma il ricordo dell’avvocato Angelo Bettini è ancora fortissimo in città e anche ieri la commemorazione del suo sacrificio è stata un momento di grande emozione. Prima, nell’atrio del tribunale, affollato di autorità - presente anche il senatore Vittorio Fravezzi - , avvocati - tra loro Renato Ballardini e Sandro Canestrini - rappresentanti dell’Anpi e semplici roveretani, il ricordo dell’avvocato, del socialista, del consigliere comunale, dello strenuo difensore della gente comune e simbolo stesso di una pacifica, ma irremovibile opposizione al nazifascismo. A tracciare il profilo di Bettini e a sottolineare l’importanza di tramandare ai giovani il valore del suo sacrificio c’erano il giudice Monica Izzo (che ha sostituito il presidente del tribunale Corrado Pascucci), il procuratore della Repubblica Aldo Celentano, l’avvocato Luisella Speri (al posto del presidente dell’Ordine degli avvocati Mauro Bondi), Mario Cossali e l’assessore Giovanni Sirotti, in rappresentanza del sindaco Miorandi. Al termine della cerimonia, il piccolo corteo ha risalito corso Rosmini e ha raggiunto Corso Bettini. Lì, sulla targa che sulla parete del palazzo che ne ospitava lo studio legale sul quale è stata posta una targa in memoria del suo martirio è stata posta una corona d’alloro.













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