il progetto

Trento, riapre il bar della Regione: il caffè lo fanno gli studenti

L'idea è originale: si tratta di un’occasione formativa e un contributo alla soluzione dell’abbandono scolastico



TRENTO. Sviluppare le competenze dei ragazzi usciti dagli istituti alberghieri, o a rischio di dispersione scolastica, affinché possano acquisire la necessaria esperienza per essere inseriti nel mondo del lavoro. È con questo obiettivo – spiega la Regione – che ha riaperto questa settimana (6 novembre) il bar della Regione su proposta degli assessori Waltraud Deeg e Lorenzo Ossanna.

“Sono molto contenta che la Regione abbia colto quest’occasione di rinnovo dell’affidamento del bar per realizzare questo progetto di formazione dei giovani – ha spiegato Deeg – si tratta di un’occasione formativa e un contributo alla soluzione dell’abbandono scolastico”.

“Questo è un progetto forse unico nel nostro Paese – ha ricordato Ossanna – mi auguro che questa iniziativa possa essere riproposta in altri enti pubblici”.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’impresa sociale/formativa “Blooming Srl”, che è nata proprio per potenziare le competenze di questi ragazzi, attraverso una metodologia “in assetto lavorativo”, cioè gestendo direttamente attività di impresa nei settori dell’ospitalità e della ristorazione.

“Sono quattro i giovani già al lavoro – ha spiegato Mattia Gallina Presidente di Blooming. Abbiamo due tutor Stefano e Pietro di 35 e 25 anni (uno in cucina e l’altro al bancone) che vengono da un passato difficile, ma hanno già avuto esperienza lavorative, che insegneranno il mestiere a Mattia e Filippo entrambi di 17 anni che arrivano dal progetto scuola non scuola”.

L’istituto alberghiero di Levico, invece, sarà la prima scuola a mandare a rotazione 2/3 ragazzi per fare uno stage di 4/6 settimane.

“Abbiamo costruito questo progetto per quei ragazzi che fanno fatica a rimanere a scuola – ha spiegato l’insegnante Fulvio Cappello. La nostra idea è di allargare la partecipazione anche agli altri istituti alberghieri di tutta la Regione”.

“In occasione poi del consiglio provinciale o quello regionale sarà riaperta la buvette – ha ricordato la Vicesegretaria generale della Regione Antonella Chiusole. Daremo quindi ai ragazzi la possibilità di imparare all’interno di un contesto istituzionale come muoversi nel mondo del lavoro”.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»