Il caso

Trenta decessi “dimenticati” nelle Rsa di Borgo e Rovereto. Patt all’attacco: “Ora la verità”

La Provincia spiega il riconteggio: “Effetto dei periodici controlli che l’Azienda sanitari effettua nella contabilizzazione dei casi gestiti nelle Rsa”



TRENTO. Trenta morti in più per Coronavirus nelle Rsa trentine. Risalgono a novembre e dicembre: non erano finora mai stati conteggiati. Sono andati sotto la colonna “decessi per Covid” solo ieri. Erano anziani delle Rsa di Borgo e di Rovereto. 

Nel rapporto si specifica poi che “a seguito di una periodica verifica interna dei dati sui decessi attribuibili a COVID-19, in data odierna sono stati conteggiati e comunicati formalmente al Ministero della Sanità 30 decessi avvenuti in due RSA nei mesi di novembre e dicembre 2020 e finora non conteggiati”.

La Task Force anti Coronavirus ieri ha precisato che “il confronto periodico con le Direzioni Sanitarie delle RSA della Provincia garantisce la corretta gestione dei casi e gli eventuali aggiustamenti delle cause di decesso al pari di quanto avviene per le altre realtà nazionali responsabili della trasmissione dei dati. Questa comunicazione non modifica la realtà delle valutazioni settimanali rappresentate nei Report settimanali a cura della Cabina di Regia Nazionale”. Già nella scorsa primavera, viene spiegato, era successa una cosa simile. Ma ci sono già reazioni.

Patt all'attacco: ora ci dicano i numeri veri

Il Patt, una delle forze che ha sempre sostenuto che qualcosa non quadrava sul fronte dei dati, è pronto a torchiare la giunta. La consigliera provinciale Paola Demagri è dura: “Lo diciamo da novembre che le cose non tornano. Non lo facciamo per dare contro ma perché due conti li sappiamo fare e sappiamo individuare il vulnus. Il più indecente è chiamare i pazienti a 10 giorni per conferma molecolare dal rapido quando il 90% delle volte è sicuramente negativo. Per cui l'antigenico che mi ha dato la positività non lo hanno conteggiato se non quando obbligati dal ministero. Per questo la persona non risulterà mai nei conteggiati positivi”.

L’aggiornamento di domenica 24 gennaio.

Sono 43 i nuovi casi positivi al molecolare, 88 quelli all’antigenico. I molecolari hanno inoltre confermato 127 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Dei nuovi positivi di oggi, 37 sono asintomatici e 81 pauci sintomatici. I ragazzi o bambini in età scolare oggi sono 19 (25 le classi in quarantena) e di questi 3 hanno meno di 2 anni e 1 ha un’età compresa fra i 3 ed i 5 anni.

Gli ultra settantenni oggi sono 29. I guariti 39. Come accennato, sabato 23 gennaio dagli ospedali sono stati dimessi 7 pazienti, mentre i nuovi ricoveri sono stati 12. Attualmente i ricoverati per Covid-19 sono pertanto 250, e 43 di questi continuano ad essere affidati alle terapie intensive.

In ospedale è avvenuto anche uno dei 2 decessi (si tratta di una donna e di un uomo, età media 81 anni).

Sul fronte dei tamponi, ieri ne sono stati analizzati 1.524 di tipo molecolare (846 nel Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento ed altri 678 alla Fem), mentre gli antigenici notificati all’Azienda sanitaria sono 798.

I vaccini.

Infine i vaccini: fino a ieri, domenica 24 gennaio, risultavano somministrate 14.968 dosi, di cui 3.948 ad ospiti di residenze per anziani.

I dati per comune













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