il fatto

Tenta di rapinare un'anziana, 60enne trentina arrestata

E' successo a varna: l’85enne ha urlato richiamando l'attenzione del vicino di casa: un carabiniere



BOLZANO. I militari della Compagnia Carabinieri di Bressanone hanno arrestato in flagranza una donna per tentata rapina aggravata.

Poco dopo le 20 di ireri 8 marzo, una ottantacinquenne di Varna stava rincasando quando è stata avvicinata da una donna che si è offerta di accompagnarla a casa. Al garbato rifiuto della nonnina la donna ha insistito e tra una cosa e l’altra è riuscita ad arrivare fin dentro la palazzina ove la pensionata abita.

A questo punto la donna voleva anche entrare in casa e al netto rifiuto della residente ha tentato di strapparle le chiavi di mano.

Ne è nata una piccola colluttazione con al centro il mazzo di chiavi che, infine, sono rimaste nelle mani della proprietaria.

Questa ha urlato ed è corsa alla porta del vicino di casa, un carabiniere in servizio alla radiomobile di Bressanone.

Il militare, presente in casa, è uscito di corsa e ha capito subito la situazione. Si è qualificato e ha chiesto conto e ragione all’intrusa, nonché un documento d’identità. Per tutta risposta ha ricevuto insulti, calci e pugni.

Il carabiniere ha quindi chiamato la centrale operativa della compagnia di Bressanone che subito ha mandato rinforzi. Nel frattempo sono accorsi molti vicini di casa che hanno aiutato il carabiniere a trattenere la donna.

La donna è stata ammanettata e condotta in caserma a Bressanone. La donna è stata quindi compiutamente identificata, sebbene già nota ai militari, e denunciata in stato di arresto per le ipotesi di reato di tentata rapina pluriaggravata e violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di una sessantenne trentina con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, quali rapina, furto, furto aggravato, furto in abitazione, utilizzo fraudolento di carte di credito, ricettazione, ma anche circonvenzione d’incapace e oltraggio a pubblico ufficiale. 

I carabinieri della provincia di Bolzano l’hanno deferita ben quattro volte in due anni, due in stato di libertà e due in arresto, oltre al fatto di ieri. È stata accompagnata al carcere di Trento in attesa di udienza di convalida della misura precautelare. 













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