MOENA

Spiegata ai turisti la storica doppia appartenenza

La doppia appartenenza di Moena è... in mostra nei giardinetti di via Loewy. Il Consiglio della Regola di Moena, organo della Magnifica Comunità di Fiemme, ha sistemato una tabella che spiega



Moena. La doppia appartenenza di Moena è... in mostra nei giardinetti di via Loewy. Il Consiglio della Regola di Moena, organo della Magnifica Comunità di Fiemme, ha sistemato una tabella che spiega la “doppia appartenenza” di Moena, unico Comune della Valle di Fassa che fa parte della Comunità di Fiemme. Un’anomalia che affonda le radici nella storia, oggetto di discussione a tutti i livelli. Dal Medioevo, Fassa era inserita nel principato di Bressanone e i confini correvano lungo una linea che dal “ponte della Costa” risale in direzione del Pesmeda. La demarcazione tra Moena (principato di Trento) e la Valle di Fassa (di Bressanone) è ancora oggetto di disputa storica. Negli anni Settanta del secolo scorso Moena fu inserita nell’allora comprensorio di Fassa, oggi Comun General de Fascia. Venendo da sud dopo la stretta di Mezzavalle, il paesaggio cambia e si apre il panorama dolomitico di Fassa, con cui Moena condivide il ladino nella versione ‘moenat’ e l’economia turistica. La storia di Moena è però anche legata alla Magnifica Comunità di Fiemme a cui appartiene da secoli. Nella tabella si sintetizzano i tratti salienti di questa nobile istituzione che comprende genti di tre lingue e di due diverse provincie. Una risorsa per approfondire la cultura dei residenti o la curiosità degli ospiti. G.B.













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