Montagna

Soccorso alpino: nel 2020 in Trentino più di 1200 interventi

In aumento nonostante il lockdown: soccorse 1283 persone. Fugatti: “Un’eccellenza italiana”



TRENTO. Nonostante le restrizioni dello scorso anno e nei primi mesi del 2021, il numero di interventi in montagna nel 2020 è aumentato di 73 unità rispetto al 2019, anno in cui gli interventi sono stati 1.148. È emerso ieri nel corso dell'incontro tra il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e Walter Cainelli, presidente del Soccorso alpino e speleologico del Trentino.

"La sicurezza in montagna, non solo dei turisti ma anche di residenti, passa attraverso una realtà importante qual è il Soccorso alpino, che rappresenta un'eccellenza italiana", ha sottolineato Fugatti.

Cainelli si è detto soddisfatto della collaborazione con le altre associazioni della Protezione civile (vigili del fuoco in particolare): "Il lavoro di coordinamento impostato da tempo sta dando ottimi frutti. Esistono ancora situazioni da migliorare ma il quadro è molto soddisfacente".

Tra i temi trattati rientrano anche la futura sede, l'aggiornamento del parco mezzi e, soprattutto, la presenza crescente dei giovani. Nel 2020, il Soccorso alpino ha effettuato più di 1.200 interventi in ambiente montano o impervio per prestare soccorso a 1.283 persone. A questi si aggiungono 166 operazioni di Protezione civile, di cui 157 uscite degli operatori durante la prima fase del lockdown - da marzo a maggio 2020 - per consegnare a domicilio presidi sanitari individuali e pacchi viveri, 4 interventi per calamità naturali e 5 interventi di supporto veterinario. 













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