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Settore pubblico: i buoni pasto aumentano da 6 a 7 euro dal 12 marzo in Trentino

Alcuni enti locali, come i Comuni, non hanno aderito alla convenzione quadro, ma hanno invece attivato diversificati accordi



TRENTO. Dal 12 marzo il personale del settore pubblico potrà beneficiare dell'adeguamento del buono pasto, passando da 6,00 a 7,00 euro. L'intervento rientra nell'appalto per il servizio sostitutivo di mensa attraverso l'utilizzo di buoni pasto elettronici derivante dalla convenzione quadro sottoscritta il 27 marzo 2023.

Tuttavia alcuni enti locali, come i Comuni, non hanno aderito alla convenzione quadro, ma hanno invece attivato diversificati accordi. Di conseguenza - sottolinea la Provincia di Trento in una nota - questi enti devono ora rivedere le loro convenzioni esistenti per garantire un adeguamento uniforme. Per affrontare questa situazione, è stata introdotta una modifica all'accordo per l'adeguamento del valore del buono pasto elettronico destinato al personale del comparto Autonomie locali - area non dirigenziale.

Questo accordo, firmato il 26 febbraio 2024, stabilisce che gli enti che non hanno aderito alla convenzione quadro della Provincia dovranno adeguare le loro convenzioni entro 5 mesi dalla sottoscrizione dell'accordo. Per garantire un'equa transizione per i dipendenti interessati durante durante il periodo di adeguamento delle convenzioni, e fino all'effettiva implementazione delle modifiche, la differenza di valore del buono pasto, pari a 1,00 euro, sarà erogata direttamente in busta paga al lavoratore per ogni buono pasto utilizzato. 













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