Valdastico, per Valduga «opera inutile»

Terragnolo. C’erano almeno 300 persone, non stavano nemmeno tutte nella sala civica di Terragnolo, ieri pomerigigo all’incontro pubblico convocato dal sindaco Lorenzo Galletti su esplicita richiesta...



Terragnolo. C’erano almeno 300 persone, non stavano nemmeno tutte nella sala civica di Terragnolo, ieri pomerigigo all’incontro pubblico convocato dal sindaco Lorenzo Galletti su esplicita richiesta della popolazione, preoccupata dal progetto della Valdastico Nord. È intervenuto anche il presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi, ilò quale ha spiegato che «il tracciato che ci è stato presentato a Trento è solo un’idea, e il presidente Fuigatti ha parlato di “progetto sostenibile” che supera il problema della sorgente di Spino. Ma come sia sostenibile non ci è stato spiegato». Il sindaco di Rovereto Francesco Valduga si è finalmente sbilanciato: secondo lui l’opera «non serve, ma parte della popolazione la ritiene utile», ma ha concluso che nessuna possibilità di sviluppo per una città o un territorio valga lo scempio ambientale. Valduga ha anche sostenuto che la A31 «favorisce più le imprese venete che i piccoli artigiani trentini» e «non è sostenibile dal punto di vista delle sorgenti, ricordando che i tecnici provinciali, alla domanda se la variante metta al sicuro la sorgente di Spino, non hanno risposto. L’opera non sarebbe sostenibile, secondo Valduga, nemmeno dal punto di vista ambientale e paesaggistico. «Se viene distrutta una valle, è una perdita anche per la città» ha detto, confidando nel prevalere buonsenso. Ma se così non fosse e servisse una battaglia vera e propria «a quella battaglia bisognerà andare unuti».

Il sindaco Galletti ha ironizzato sul fatto che il presidente Fugatti «dice che “tornerà” a Terragnolo, ma qui non l’abbiamo mai visto». Sono intervenuti anche i sindaci Massimo Plazzer (Vallarsa) e Franco Vigagni (Trambileno): «Siamo tutti uniti, abbiamo fatto politiche per montagna sostenibile tutelando la naturalità del territorio. Quest’opera non serve alle nostre valli ma a interessi diversi». Christian Comperini, sindaco di Besenello, ha sottolineato che la Valdastico «sarebbe disastrosa ovunque la si faccia sbucare, la sola cantierizzazione è un rischio ambientale». C’erano anche i molti sindaci veneti contrari all’A31 e l’ex presidente della Provincia Ugo Rossi. A fine incontro, in tanti hanno firmato la petizione di contrarietà alla Valdastico che verrà portata in Provincia.













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