L'accordo

Università a Rovereto: ok alle borse di ricerca in attesa di nuovi corsi accademici

Giulia Robol: “Il Comune in campo con Università e Provincia di Trento per continuare sul percorso avviato”



ROVERETO. “Rovereto e Università sono realtà sempre più integrate e la collaborazione a più livelli, che coinvolge anche la Provincia di Trento, sta portando a risultati che stanno radicando sempre più l’ateneo in città. Si tratta di un percorso che stiamo portando avanti con convinzione, con la consapevolezza che le ricadute sul territorio sono importanti oggi e lo saranno ancora di più in futuro.

Abbiamo già avviato un dialogo costruttivo con il nuovo Rettore, Flavio Deflorian, in continuità con il Rettore Collini che ringrazio per l’ottima collaborazione con il Comune, e i progetti in campo sono molti”. Così l’Assessora all’istruzione e Università, Giulia Robol, al termine della seduta della Giunta comunale, dove è stata approvata una prima parte delle borse di ricerca attivate in collaborazione con Ateneo e Provincia, rivolte a studenti di Giurisprudenza, Lettere, Ingegneria e Scienze cognitive.

“La ricerca universitaria, declinata su temi di interesse locale e sull’innovazione, è un importante motore per lo sviluppo, soprattutto se finalizzata a produrre atti concreti. Si tratta di creare opportunità per i nostri ragazzi, che hanno così la prospettiva di poter proseguire lungo un percorso formativo che offra loro prospettive e possibilità di realizzazione. Nel passato ci sono stati investimenti importanti e sono state attivate collaborazioni e reti che stanno dando risvolti positivi.

Sono convinta che la strada sia quella giusta: come ha ricordato recentemente anche il Rettore Deflorian, dopo quanto fatto in Meccatronica ed ex Manifattura, dove si è creato un vero polo della ricerca, occorre continuare a investire, senza però dimenticare il mondo della scuola e della formazione, che è prodromico e parallelo all’ateneo stesso.

Nel futuro immagino la possibilità di portare nuovi corsi accademici che proprio a Rovereto possono trovare terreno fertile e che possano aiutare la città stessa a proiettarsi in un contesto sempre più europeo e internazionale. Anche la collaborazione con la scuola e gli enti museali diventa strategica. Non ultima, la questione degli spazi urbani destinati all’Università che diventa un argomento chiave per il futuro, perché rappresenta certamente una opportunità per riqualificare aree del tessuto urbano e creare nuovi spazi per la vita comune in città”.













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