Tra Europa e Africa, solidarietà educativa 

Serata del Rotary in sala Caritro con il missionario padre Gabriele Ferrari e Mario Raffaelli (Amref)



ROVERETO . Appuntamento alle 20 alla sala Caritro di piazza Rosmini per l’incontro con padre Gabriele Ferrari e Mario Raffaelli sul tema “Solidarietà educativa tra Africa e Europa. Scelte, strategie e valori per una crescita comune e condivisa”. Organizzano la serata il Rotary Club Rovereto e il Rotary Club Rovereto Vallagarina, focalizzando un tema di attualità, quello della solidarietà educativa tra Africa ed Europa. Che cosa significa davvero “aiutarli a casa loro”? E quali strategie e valori sono alla base di una crescita comune e condivisa? Ne parlerà padre Gabriele Ferrari, responsabile del Centro di formazione permanente dei Padri Saveriani, già Generale dell’Ordine stesso e missionario in Burundi fin dagli anni sessanta, con il presidente di Amref Italia Mario Raffaelli e la scrittrice Martina Dei Cas.

Durante la serata verrà inoltre lanciato il service Rotary “Digital for Children” per l’avvicinamento all’informatica degli studenti e dei maestri della scuola San Francesco Saverio di Gatumba in Burundi. Fondata nel 2005 sulle rive del lago Tanganika, in uno degli agglomerati urbani più poveri sorti ai margini della capitale Bujumbura, la scuola di Gatumba vanta da sempre uno stretto rapporto con la nostra città, tanto da essere stata ribattezzata “Scuola Città di Rovereto”. Alla sua costruzione, coordinata da padre Gabriele Ferrari e dall’associazione Spagnolli-Bazzoni hanno infatti contribuito diverse istituzioni della Vallagarina, con l’obiettivo di favorire attraverso l’istruzione la riappacificazione nazionale tra le etnie rivali hutu e tutsi. La scuola, che all’inizio contava a malapena tre aule, è ora un punto di riferimento per oltre duemila bambini tra i cinque e i quattordici anni e funziona a ciclo continuo, su più turni, dal primo mattino al tramonto. Il progetto “Digital for children” mira a supportare gli alunni più grandi nell’apprendimento dell’informatica, intesa sia come utilizzo dei programmi di scrittura e calcolo, che come manutenzione di un computer, con il fine di favorire l’occupazione dei giovani a rischio di emarginazione e scongiurare l’emigrazione forzata verso gli Stati limitrofi più floridi come il Ruanda.













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