Tessil 4 va a ritmi record: in fabbrica si teme l’addio 

Si lavora come mai prima d’estate, dipendenti preoccupati dai carichi anomali Il sindacato frena: «Incontro a brevissimo, ci aspettiamo chiarezza sul futuro»



ROVERETO. Mentre mancano poco alla decisione della Cassazione sul ricorso inoltrato dai legali di Aquaspace contro il sequestro del depuratore, nella vicina Tessil 4 si lavora a pieno ritmo. Secondo i lavoratori, con una pressione maggiore per far fronte a quella che pare una commessa straordinaria, ma sarebbe in realtà un cospicuo aumento di ordinativi da parte di un cliente storico del Nord Europa. Fin qui tutto bene, per Tessil 4, ma a chi ha esperienza aziendale pluridecennale non è sfuggito che mai prima d’ora, in piena estate, si era mai verificato un tale carico di lavoro. Per di più - spiegano i dipendenti - con una produzione di un filato oramai poco richiesto, residuale rispetto ai filati di nuova generazione. La pressione dei capir reparto è per di più di intensità mai vista. Come se l’azienda si stesse preparando a fare stock, in attesa di un periodo di fermo. In effetti, in parte è così: a metà luglio iniziano le ferie e l’impianto chiuderà per alcune settimane. Ma si tratta dell’impianto che per lavorare a pieno ritmo deve poter contare sul lavoro di depurazione di Aquaspace, il cui depuratore chimico è stato posto sequestro in gennaio dalla Dda di Trento, si richiesta dei pm Davide Ognibene e Alessandra Liverani, mentre domani la Cassazione si esprimerà sul ricorso dell’azienda. Proprio su questo si basano le preoccupazioni delle maestranze: l’impressione diffusa è che l’azienda stia creando un vasto magazzino per poter gestire una situazione di incertezza sulla produzione futura. Inclusa la possibilità di un addio delle due aziende alla Vallagarina. «Sono voci pervenute anche al sindacato - conferma Mario Cerutti, segretario della Filctem Cgil - ma si tratta di impressioni, basate sull’esperienza dei lavoratori, non sostenute per il momento da alcuna comunicazione da parte dell’azienda. Che la situazione sia delicata, lo ha detto già l’azienda a suo tempo. La novità, per il momento, sono questi carichi anomali di lavoro, inusuali soprattutto per il periodo estivo, e con una forte determinazione dell’azienda a completare le quantità di prodotto richieste. L’azienda ha però anche assicurato un incontro con il sindacato dopo la data di domani, che potrebbe essere decisiva per le sorti di Aquaspace, e di conseguenza per Tessil 4, dunque mi attendo che a breve ci sia modo di chiarire le scelte aziendali e quale sarà il futuro dei lavoratori in forza sugli impianti di via del Garda».

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