Sulle accuse pesa molto il precedente di agosto 

Il sospetto di violenze in casa. L’ammonimento del questore era arrivato in seguito alla segnalazione della donna, ricoverata in pronto soccorso perché lui l’aveva picchiata



Rovereto. Sia Marco Manfrini che la moglie Eleonora Perraro vivevano grazie a pensioni di invalidità e a occasionali lavori, spesso inserite tra le attività di Azione 19 (il vecchio “Progettone” che garantisce ai disoccupati dei periodi di contratto per lavori socialmente utili). In particolare, la Perraro aveva lavorato part time negli ultimi tempi in una cooperativa, dove prestava la propria opera in cambio di somme modeste. Vivevano in un appartamento in via Monte Corno, sopra il bar Ca’ de l’Ora e in apparenza il loro rapporto, iniziato dal 2017 e sfociato nel matrimonio il primo dicembre dell’anno scorso, era sereno e affiatato. Ma c’è un episodio che è stato dirimente nell’orientare le indagini coordinate dal sostituto procuratore Fabrizio De Angelis, ed è l’unica macchia nella condotta penale di Manfrini: l’ammonimento del Questore notificatogli il 28 agosto scorso per un episodio di violenza nei confronti della moglie, che si era rivolta al pronto soccorso per un trauma allo sterno. Non risultano altri precedenti a suo carico, ma è evidente che un fatto simile inserito in un indagine per omicidio diventa un indizio pesante. Tanto più che la donna sarebbe stata vista con il viso pieno di lividi e avrebbe spiegato che il marito la picchiava. Eleonora Perraro aveva alle spalle una lunga storia disagio psichico e sindromi depressive, per le quali era stata certificata una disabilità che le garantiva una modesta pensione di invalidità. Negli ultimi anni le era stato affidato dal tribunale un amministratore di sostegno che l’ha seguita dal 2013 al matrimonio, incarico poi revocato grazie anche al nulla osta del reparto di psichiatria dell’Azienda sanitaria, dal quale era seguita. Alle sue magre sostanze si era aggiunta una discreta somma che aveva ricevuto in un’unica soluzione al divorzio dal primo marito, un medico. Manfrini, tra un lavoro e l’altro, si dilettava di pittura e di musica. Anche lui sposato in precedenza, dal primo matrimonio aveva avuto due figlie. Qualche sbandamento in gioventù, ma viene descritto come persona tranquilla e gentile. Non un violento.













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