Stroncato da un infarto in casa Fiorenzo Marzari 

Lutto a Mori. Fra tre giorni avrebbe compiuto 64 anni. Oltre che per il suo lavoro di meccanico era conosciuto per il suo impegno politico nella Lega e da presidente del consiglio comunale


MATTEO CASSOL


Mori. All’improvviso Mori ha perso il presidente del consiglio comunale e uno dei propri principali esponenti politici, la Lega ha perso lo storico referente locale, molti hanno perso un amico e il meccanico di fiducia: è morto Fiorenzo Marzari, stroncato da un infarto sabato sera nella propria abitazione di via della Capitania. Vani l’intervento dell'elisoccorso e i tentativi di rianimazione: il cuore di “Fiore” ha smesso di battere – senza più ricominciare a farlo – a un centinaio di ore dal suo sessantaquattresimo compleanno, che Marzari aveva intenzione di festeggiare in piazza in mezzo alla sua gente. Già lanciatissimo in vista delle comunali di maggio, Marzari – da un quarto di secolo segretario della Lega moriana – stava completando il secondo mandato da consigliere e da tre anni era presidente del consiglio comunale. Fiero delle proprie origini brentegane, era nato a Corné di Brentonico. Leghista della prima ora, era poi divenuto fervente sostenitore di Salvini, che amava omaggiare a ogni incontro con una bottiglia di Mori Vecio. Ma anche chi non è avvezzo alla politica conosceva Fiorenzo Marzari, per la sua omonima autofficina in via Dante: per 15 anni inoltre era stato presidente degli autoriparatori della Vallagarina. La camera ardente è stata allestita alla chiesa del Santissimo. Oggi alle 20 il rosario all’arcipretale, dove domani alle 14.30 si terrà il funerale.

Uomo mite e di buon senso

«Per Mori – il commento del sindaco Stefano Barozzi, che assieme ad altri membri dell’amministrazione è corso sabato sera a casa di Marzari – è una grave e inaspettata perdita. Venerdì sera aveva detto di essere molto stanco, ma purtroppo non è semplice associare i sintomi. Fiorenzo ha interpretato bene il proprio ruolo di presidente del Consiglio comunale. Per quanto le nostre idee fossero distanti, non ho mai sentito da lui un solo attacco violento ed era chiaro che il suo primo obiettivo era il bene della comunità di Mori. Domani (oggi per chi legge, ndr) gli renderemo omaggio in Consiglio e per martedì penseremo a qualche iniziativa per il lutto cittadino». Sulla stessa linea, dal Pd moriano, il segretario Lanfranco Cis: «Ci mancherai, uomo mite, di buon senso, attento a esprimere la sua passione politica lavorando con generosità per i cittadini, piuttosto che badare agli schieramenti. Lavorare per il bene della comunità di Mori è stata la tua bussola. Alle volte faceva sorridere il tuo smanettare con i tasti dei microfoni per dare la parola in Consiglio, ma sei riuscito nel tuo ruolo di presidente a garantire un clima di pacato confronto. A me mancherai anche come amico».

Esempio di valori

Colpito anche l’assessore e segretario provinciale leghista Mirko Bisesti: «La notizia della tua morte ci ha sconvolto. Tocca tutta la famiglia della Lega in Trentino. Quella famiglia che, da militante storico (tessera dal 1994), hai sempre accompagnato con garbo e rispetto. Sei stato un esempio di umiltà, coerenza, dedizione e passione. L'ultima volta che ci siamo visti era domenica scorsa ed ero con te e tutta la tua sezione per la Ganzega. Abbiamo parlato di cose concrete da fare per Mori. Abbiamo inoltre affrontato i programmi elettorali per maggio, appuntamento di cui saresti stato sicuramente protagonista. Sei stato un uomo estremamente corretto, esempio di valori, fedele alla causa. Hai dato tanto alla Lega, hai tesserato per la prima volta Maurizio Fugatti tanti anni fa e stavi organizzando la partenza per la manifestazione di Roma di sabato prossimo. Guardavi i giovani con estremo rispetto e li coinvolgevi. La notizia della tua scomparsa ha toccato profondamente anche Matteo Salvini, che ti abbraccia e si stringe in cordoglio a tutta la famiglia e agli amici ricordando sempre il Mori Vecio che, grazie a te, ama citare. Ci hai lasciati all'improvviso, decisamente troppo presto. Ciononostante, lasci un ricordo indelebile, fatto di valori che rimarranno, ci aiuteranno e – conclude il segretario della Lega Bisesti – ci guideranno».













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