Rovereto. Con lo spettacolo della Banda “Musica Cittadina Riccardo Zandonai” e del “Corpo bandistico don Pederzini di Lizzana” l'Università del tempo libero ha inaugurato il suo nuovo anno accademico. Il quarantesimo, per la precisione, e come sempre propone un programma variegato per i cittadini ultra quarantenni residenti a Rovereto e dintorni. Il successo dell’Università del tempo libero (nata come Università della terza età) sta nei numeri: il precedente anno accademico ha visto l’attivazione di ben 133 corsi raggiungendo il numero di 1630 iscritti, per un totale di 6773 iscrizioni (poiché ogni persona può iscriversi a più corsi – una media di 4 iscrizioni a persona). L'84% degli iscritti è di Rovereto (1376), lo scorso anno erano in 254 da fuori Comune (16%). Lo spettacolo è stato introdotto dalla dirigente comunale Ada Maria Bianchi e dall’assessore ai servizi sociali Mauro Previdi che hanno poi introdotto le principali novità del nuovo anno accademico. Nell’area Espressione Artistica i corsi “Armonica a bocca tradizionale popolare”, “Avviamento alla scultura” e “Mosaico – livello base”. Per l’area promozione salute e benessere: le “Conferenze di informazione salute e movimento” del Cerism, l’incontro con i volontari della Croce Rossa e gli operatori della Centrale Unica di Risposta “Conoscere l’emergenza”, la conferenza dell’Azienda sanitaria “La prevenzione vaccinale nella storia”, un appuntamento con il cardiologo Maurizio del Greco sulla “Medicina di genere”: diagnosi e terapia a misura di uomo e di donna, la conferenza “Il cervello delle donne è diverso da quello degli uomini?” tenuta dal professor Yuri Bozzi del Cimec, il ciclo di incontri tenuto dalla dottoressa Taufer “La solitudine nell’era della comunicazione”. Per l’area “Homo religiosus” verrà affrontato il tema dell’aldilà nelle varie religioni. Nell’area Cultura Generale e Attualità spiccano i corsi di lingua ebraica e latino e i percorsi di “Alfabetizzazione informatica” con gli studenti dell’?Itt Marconi.