Pozzer: sto con il diavolo ambientalista 

I finanziamenti di CasaPound e l’uscita di Vergnano dal comitato di viale Trento. Guerra: prendiamo soldi da tutti i partiti



ROVERET0. «Se alle riunioni del comitato Salviamo gli alberi c’era un diavolo, allora era un diavolo ambientalista». Così Ruggero Pozzer, verde da sempre, sul sostegno del gruppo “La foresta che avanza” al gruppo che si oppone al taglio delle piante in viale Trento. Il finanziamento dato da questo gruppo (per la raccolta fondi per il ricorso al Presidente della Repubblica), collegato a CasaPound, al comitato, ha spinto Paolo Vergnano ad uscire dal comitato. Comitato che si è sempre detto apartitico, pur avendo spesso visto la partecipazione di diversi politici “a titolo personale”. Tra questi Pozzer (Verdi), Vergnano (consigliere comunale per il M5S), Marco Zenatti (Progetto Rovereto Città, centrodestra), Luisa Filippi (Pd) erano tra questi. Ciononostante, l’addio di Vergnano ha suscitato una vivace discussione sulla pagina Facebook del gruppo, sia tra chi criticava il rappresentante pentastellato, sia tra chi prendeva le distanze da realtà quali CasaPound. Il verde però non vede motivi sufficienti per tirarsi fuori dal gruppo. «Se il diavolo per una volta dice cose buone...», scherza, e poi spiega: «Non condivido certo le posizioni intolleranti di CasaPound, ma l’obiettivo del comitato qual è? Quello di salvare gli alberi. Non mi scandalizzo se la tutela ambientale diventa un argomento condiviso. Io ho visto alle riunioni del Comitato esponenti del Pd, di Fratelli d’Italia, di personalità legate al movimento anarchico... Il comitato si è però sempre dichiarato trasversale ed eterogeneo, e personalmente non ho vissuto la sua vicinanza a qualche realtà estremista. Io non sosterrò mai CasaPound, se c’era qualcuno di loro non me ne sono accorto, e tuttavia su certe tematiche ambientali si può far fronte comune».

Nel frattempo Vergnano si trova dei distinguo anche “in casa”, con Nicola Bertolini, pentastellato di Mori, che su Facebook si dissocia ricordando che “appoggerò sempre le persone che fanno del bene e contrasterò le stesse quando, a mio avviso, faranno il contrario”. Bertolini chiede poi le dimissioni dal consiglio comunale da parte dello stesso Vergnano, in quanto “sfiduciato dal meetup”. Tra i vari politici che hanno preso parte alle attività del comitato, Luisa Filippi del Pd per ora non intende intervenire. Ornella Guerra, sempre sulla pagina Facebook, definisce la polemica “stupida e inutile”. «Tantissimi ci hanno dato fondi, privati, politici, negozi, tra queste la Foresta che avanza, legata a CasaPound. Loro come altri partiti, e li ringrazio. Se comincio a escludere questo o quell’altro a seconda dei gusti personali, non la finiamo più, quello che conta è avere i soldi per il ricorso. Continueremo a tenere fuori la politica». (m.s.)

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