Per il fisco, «rinasce» a 63 anni 

Il codice fiscale era sbagliato. L’Agenzia delle entrate e il Comune impongono a Dario Merler di cambiarlo subito Era stato inserita la sequenza alfanumerica di Gardolo anziché di Trento. Ora deve rifare tutti i contratti e i documenti


GIULIANO LOTT


Rovereto. L’errore lo ha fatto l’anagrafe 63 anni fa, quando alla sua nascita gli ha assegnato il codice fiscale. Daria Merler è nato in casa, a Gardolo, nel 1956, e ha scoperto di non esistere, o meglio di non essere più riconosciuto dal fisco con quel codice. Un caso più unico che raro. L’errore ha una spiegazione plausibile: fino a undici anni prima, Gardolo faceva Comune, ma nel 1945 diventò sobborgo e poi frazione di Trento. L’impiegato dell’anagrafe- forse per abitudine, o per una semplice distrazione - invece trascrisse sul codice fiscale la sequenza alfanumerica che corrispondeva al Comune di Gardolo, anziché a quello di Trento. E con quel codice fiscale Merler ha continuato a vivere sereno, aprendo anche un’attività commerciale – la tabaccheria di via Dante - e senza mai sospettare di avere un codice fiscale sbagliato.

Per 63 anni tutto ok

Del resto nessun ufficio se n’era mai accorto, e per ben sessantatré anni. Fino a qualche settimana fa, quando sia in Comune che all’Agenzia delle entrate hanno comunicato allo stupito Merler che deve cambiare “identità” perché il codice fiscale risulta errato.

Documenti da rifare

«Come si può ben immaginare, ogni documento e contratto che ho firmato in 63 anni, dalle utenze di acqua, luce e gas alla tabaccheria, va corretto, inserendo il nuovo codice fiscale. Oltre ad avere un costo che grava sulle mie tasche – spiega Merler -, dato che mi tocca pagare per un errore che di sicuro non ho fatto io, questo cambio di codice mi richiede molto tempo: ogni singola pratica va in sostanza rifatta da zero. Ho chiesto se fosse possibile mantenere il vecchio codice fiscale, dato che è quello che ho sempre usato, ma mi hanno risposto che non è possibile. Così mi hanno assegnato quello nuovo, e ora mi tocca fare il pellegrinaggio degli uffici per registrare la modifica».

In sostanza, il vecchio codice fiscale, quello sbagliato, è stato cancellato e non è previsto dalla legge alcun automatismo per l’aggiornamento di contratti, licenze e permessi: spetta a Merler stesso sobbarcarsi il compito. Perdendoci tempo e denaro. Una scocciatura dalla quale non può sottrarsi, poiché al vecchio codice fiscale ora non corrisponde più alcuna persona fisica: in pratica, quel codice non esiste più. È stato cancellato.

A quello nuovo è stata sostituita l’ultima sequenza alfanumerica, quella che corrisponde al Comune di nascita. Che è Trento (L378), non Gardolo (D916).

Il caso di Merler, in apparenza unico, potrebbe però avere un seguito per tutti i residenti di Comuni accorpati o sottoposti a fusione con altri, e che hanno quindi modificato anche la designazione del luogo di nascita, a seconda delle fusioni operate in provincia nel 2009, quando i 223 Comuni del Trentino diventarono 175.













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