«Mercatino solidale, giunta sorda» 

Pozzer: cinque mesi fa posi il problema della collocazione, ora il danno è fatto



ROVERETO. Ruggero Pozzer torna sulla collocazione del mercatino solidale, “confinato” nel cortile urbano di via Roma. E ne ha ben donde, visto che lui stesso, cinque mesi fa, aveva depositato un’interrogazione specifica. Era un momento preliminare all’ organizzazione e alla stesura del bando pubblico per assegnare i bandi con le modalità logistiche del mercatino. «Sottolineavo la duplice valenza del Natale, ricorrenza solidale anche tramutata in festa consumistica - scrive Pozzer -. Ricordavo la necessità di mantenere il momento di festa non dimenticando però i valori di solidarietà. Tali valori nella pubblica piazza si concretizzano con le esposizioni delle associazioni di volontariato e coinvolte in progetti di solidarietà e aiuto reciproco. Ricordavo come tali realtà, negli anni precedenti erano sempre state collocate in luoghi secondari o periferici rispetto alla centralità del luogo di passaggio e passeggio. Chiedevo dunque di programmare la collocazione delle componenti locali, associative di volontariato e coinvolte in progetti di solidarietà e aiuto reciproco, inserendole e valorizzandole, senza costi per le stesse, all’interno del percorso turistico e commerciale principale. Come vediamo, questa istanza che pareva in linea con le espressioni della Giunta, non è stata ascoltata e il mercatino solidale è ancora decentrato in zona periferica al centro di interesse di passanti locali e turisti. Il danno ormai è fatto e i giusti lamenti delle associazioni risultano ancora più legittimi visto che eravate stati avvisati con ampio preavviso».













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