Madonna del Monte: si gira il video del prossimo Natale 

Ieri le riprese. Si ispira alla storia della fontanella che si trovava tra le due linee e dissetava italiani ed austriaci. Aggiungendoci una messa di mezzanotte, diventa simbolo di pace e umanità 


Luca Marsilli


Rovereto. C’è stata un’epoca in cui i maestri elementari, in autunno e in primavera, mettevano in fila le loro classi e le portavano “fuori”. Una delle gite classiche era alla Madonna del Monte. E non poteva mancare la sosta alla fontanella, dove chi non era troppo impegnato a scalciare castagne matte, sentiva la storia delle due linee, italiana e austriaca, che passavano parallele e l’unica fontana, preziosa per tutti perché si muore di bombe ma anche di sete, si trovava nella “terra di nessuno”. I soldati avevano quindi trovato una sorta di accordo tacito o comunque non scritto: lì non si sparavano addosso. E alla stessa fontanella prendevano l’acqua sia gli austriaci che gli italiani.

È da questa storia, sconosciuta ormai anche alla maggioranza dei roveretani, che prende ispirazione il video che diventerà uno degli elementi portanti del Natale di Luce di Rovereto. Sarà proiettato alle entrate del mercatino, lanciato nel web dal sito dell’evento e, in forma ridotta, veicolato anche dall’Apt nei canali della promozione che le sono propri. Il lavoro intero - tre minuti e mezzo, regia di Luigi Zoner - è stato girato ieri, alla Madonna del Monte (ovviamente) e in parte minore in fortificazioni della Grande Guerra della zona. La trama è molto semplice. Alla fontanella (che oggi diventa Fontana della Pace) arrivano a notte fonda dei gruppetti di soldati austriaci ed italiani: si incontrano lì. Vengono sorpresi da una musica che proviene dalla vicina chiesa, entrano tutti assieme e si trovano nel bel mezzo della messa di Natale (quella che una volta si celebrava a mezzanotte). Un momento di condivisione e umanità, di pace vera, perfetta per simboleggiare il senso più profondo (e anche laico) del Natale. La luce come illuminazione, scoperta di quello che è veramente importante.

A disposizione del regista, ieri, un nutrito gruppo di figuranti. Molti bambini - il Coretto di Marco - che hanno avuto anche il compito di cantare Stille Nacht nella chiesa durante la “messa di Natale” - e altrettanti volontari. Tutti vestiti con abiti di inizio Novecento (originali o ricostruiti) prestati per l’occasione dalla Pro Loco di Mori, che li utilizza per la Ganzega. I soldati, con le divise dei due eserciti, venivano invece da Schio: sono gli 11 componenti del Gruppo Rievocativo Monte Pasubio, nato all’interno dell’Associazione 4 Novembre.

Il filmato sarà ora montato per essere quanto prima veicolato con la promozione del Natale roveretano.













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