Lago di Cei, una task force per il rilancio 

Apre il Centro Visitatori, l’Apt punta sulla stretta collaborazione tra Muse, Museo Civico, Comunità di Valle e Provincia


di Filippo Schwachtje


VILLA LAGARINA . Parte quest'estate il progetto di rinascita di una delle località più affascinanti del nostro territorio: ieri mattina è stata presentata ufficialmente con una conferenza stampa l'apertura estiva del Centro Visitatori del lago di Cei, a partire dal 7 luglio fino al 26 agosto, con un vasto programma di attività per grandi e piccoli all'insegna della promozione e del rispetto dell'ambiente. «Quest'anno, grazie al lavoro assiduo portato avanti da tutti gli enti interessati – dice Federico Milan, direttore dell'Apt Rovereto Vallagarina - siamo riusciti ad arrivare a questo grande risultato, facendo diventare il Centro Visitatori un punto informativo e turistico per tutta la Vallagarina, a cui si accompagnano poi le attività in collaborazione con il Muse e con la Fondazione Museo Civico di Rovereto. Tutto merito della sinergia fra i vari attori: l'obiettivo è quello di dare una proposta all'ospite che sia più attrattiva, più completa e di maggior valore». Ed è proprio la collaborazione la forza di questo progetto. Oltre all'Apt Rovereto Vallagarina, al Muse ed alla Fondazione Museo Civico di Rovereto infatti, anche il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia, la Rete di Riserve del Bondone, la Comunità di Valle della Vallagarina ed i comuni di Trento e di Villa Lagarina sono tra i fautori di questa iniziativa. Il calendario per questa apertura estiva si snoda nei mesi di luglio ed agosto, proponendo attività dal giovedì alla domenica nelle quattro settimane centrali, mentre nelle restanti quattro (inizio luglio e fine agosto) solo nel weekend, dividendosi principalmente in passeggiate naturalistiche interattive il sabato mattina, ed in laboratori per famiglie nel pomeriggio delle altre giornate. «I nostri obiettivi – spiega Andrea Sgarbossa, coordinatore della Rete di Riserve del Bondone – sono principalmente due: curare la tutela attiva della biodiversità e promuovere il territorio attraverso un processo di informazione e di formazione, che deve passare anche del grande pubblico. L'iniziativa di quest'anno è un tassello importante per raggiungere questi scopi». Le attività proposte sono specificamente create per Cei e presentano tematiche legate al sito, concentrate principalmente sull'eccezionale biotopo che si estende nella zona, tra passeggiate, racconti e laboratori. Non resta che sperare che i grandi sforzi compiuti in sinergia fra i vari enti del territorio portino ad una rinascita dell'area, nel segno di un turismo consapevole e sostenibile, che mantenga intatte le meraviglie del lago.

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