le reazioni 

La maggioranza fa quadrato «Violenza inaccettabile»

ROVERETO. La notizia delle scritte ingiuriose e minatorie ha portato ad una levata di scudi del mondo politico. O almeno di quella parte che si riconduce alla maggioranza, perché nulla è arrivato di...



ROVERETO. La notizia delle scritte ingiuriose e minatorie ha portato ad una levata di scudi del mondo politico. O almeno di quella parte che si riconduce alla maggioranza, perché nulla è arrivato di ufficiale da Pd, Lega e Patt.

Maurizio Migliarini ha voluto esprimere tutta la propria solidarietà a Valduga, sia in quanto sindaco, sia come persona: a prescindere da qualsiasi valutazione nel merito del progetto, ci sono dei limiti che non si possono superare, dice. Nel rispetto delle persone e delle loro famiglie e nella dialettica politica. Perché la violenza anche del linguaggio, finisce per generare violenza. “Invito tutti ad abbassare i toni ed anche a pensare a quanto avrebbero fatto meglio a farlo anche in passato”.

La maggioranza ha voluto esprimere la propria “Piena solidarieta’ al sindaco Francesco Valduga” con un documento articolato. Partendo dall’assunto che “Nelle dinamiche di una comunità e nella trasposizione delle idee di ciascuno in forme di rappresentazione democratica vi sono dei passaggi che sono irrinunciabili e dei principi a cui non si può derogare”. Ricordano quindi che l’amministrazione Valduga è stata eletta legittimamente e quindi ha il diritto ed il dovere di governare. Che rappresenta la maggioranza dei consensi anche sul progetto di viale Trento, il consenso al quale è stato confermati peraltro dalla Circoscrizione, altrettanto legittimamente eletta. Che lo scontro si sta esacerbando “con una “violenza verbale” senza precedenti, soprattutto ad opera di comitati che sono espressione di persone, associazioni e movimenti estremisti, che vogliono utilizzare strumentalmente queste occasioni per fare “opposizione politica”. Parole come "mafia" o “tangenti” non sono tollerabili e richiederebbero un procedimento giudiziario, concludono.













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