«L’ inclusione non è solo un ascensore» 

La dirigente Chiara Ghetta interviene difendendo le scelte compiute alla scuola “Dante Alighieri” di via Benacense



ROVERETO. Sullo spostamento sul retro della scuola Dante Alighieri dell’accesso per disabili, si è aperta una feroce polemica. Quanto strumentale su un tema palesemente sensibile lo dirà solo il tempo. Quello che la dirigente dell’istituto comprensivo Rovereto Sud Chiara Ghetta non vuole però rischiare, è che passi l’idea di una scuola in qualche modo poco sensibile al tema dell’abbattimento delle barriere. Perché la politica avrà anche le sue logiche, ma lei con la politica non c’entra nulla.

«Sul retro della scuola - scrive cercando di ricondurre ai fatti il dibattito - è posizionato da molto tempo l’ascensore che consente l’accesso agli spazi amministrativi e didattici dell’edificio. Inoltre da quel lato della scuola è previsto l’accesso dei mezzi motorizzati che possono arrivare fino in prossimità della porta dell’ascensore. In tempi recenti sono state approvate alcune modifiche alla viabilità sul fronte dell’edificio. Tali modifiche hanno sicuramente garantito una maggiore complessiva sicurezza per tutti gli studenti frequentanti. Anche in conseguenza di questi lavori, a seguito di una decisione condivisa con Circoscrizione e Comune, si è optato appunto per lo spostamento del parcheggio auto per disabili in prossimità dell’accesso all’ascensore .

Sono convinta che elementi di civiltà, oltre che di applicazione della norma vigente, sono collegati alla garanzia di massima accessibilità di ogni spazio sia per quanto riguarda le strutture che le occasioni sociali. Mi preme con questo intervento però sottolineare che il clima di inclusione della scuola è determinato da una pluralità di fattori: spazi, organizzazione, gestione del gruppo classe/ studenti…. Se una lettura veloce o superficiale delle notizie apparse sui quotidiani locali può mettere in dubbio la costante attenzione del nostro Istituto all’accoglienza voglio ribadire la cura e l’attenzione di tutto il Collegio Docenti nella promozione di effettive e concrete occasioni di integrazione e inclusione». Conclude chiedendo una riflessione a chi sostiene la necessità di investire su accessi con ascensore anche sul fronte dell’edificio. «In un tempo in cui l’uso delle risorse collettive disponibili richiede particolare attenzione è corretto, anche eticamente, considerare le priorità degli investimenti che possono davvero facilitare e migliorare l’ambiente scolastico a vantaggio di tutti gli studenti e delle loro famiglie cercando, naturalmente, di non penalizzare nessuno».













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