Interinali “crumiri”nelle palestre L’Usb: «Denunceremo l’Amr» 

Secondo giorno di sciopero dei dipendenti negli impianti sportivi comunali, fatica il Torneo di Natale Menegazzi: «Dall’azienda comportamento antisindacale, e il personale non era nemmeno sufficiente»



ROVERETO. Il Torneo di Natale ha patito anche ieri l’astensione dal lavoro dei dipendenti Amr, che hanno aderito in massa. «Circa l’80% dei dipendenti di Amr che lavorano nelle palestre ha partecipato allo sciopero» spiega Federico Menegazzi dell’Usb, che annuncia un’azione forte da parte del sindacato di base. «Denunceremo Amr per comportamento antisindacale. Oltre alle già gravi responsabilità per le condizioni in cui vengono fatti lavorare i dipendenti, in questo caso l’azienda ha cercato di tamponare l’assenza del personale in sciopero assumendo personale interinale che è stato “formato” con un corso di una sola ora. Mi chiedo – commenta Menegazzi - cosa sarebbe potuto accadere nel malaugurato caso di un malore, visto che oltre alla naturale esperienza di chi lavora nelle palestre da anni c’è anche una specifica competenza nell’uso del defibrillatore: i dipendenti hanno svolto i corsi di formazione e sono preparati a utilizzare il dispositivo. Non credo lo stesso si possa dire di chi, con molta improvvisazione e inadeguatezza, è stato reclutato all’ultimo momento da Amr, che ha peraltro commesso numerose infrazioni al suo stesso regolamento». L’azienda è infatti ricorsa a tre dipendenti interinali, cui è toccato sostituire gli otto che erano in sciopero. «Tra le considerazioni finali - spiega ancora il sindacalista dell’Usb - spiace che ci sia chi, come gli organizzatori del torneo, non ha capito la portata del nostro sciopero. Crediamo che anche tra i responsabili dell’Asd Pallavolo Rovereto ci siano dei lavoratori. Ed è proprio per tutelare la dignità di chi lavora, tra l’altro con un salario molto basso, tra i 600 e i 700 euro al mese - con un massimo di 1.100 euro lordi e con una flessibilità molto spinta-, se abbiamo deciso di alzare il tiro contro una società che ancora deve rispondere alle questioni da noi sollevate mesi addietro. Non abbiamo offeso né insultato né tantomeno aggredito nessuno. Abbiamo solo fatto presente le norme vigenti, che vanno comunque rispettate anche se il personale è esterno alla macchina comunale». In dettaglio, il regolamento prevede la presenza di almeno un operatore ogni 250 utenti (mentre ieri nelle palestre c’era al massimo un solo custode). In più serve un coordinatore per ogni impianto sportivo, mentre in Amr c’è un solo coordinatore che segue tutte le palestre. «L’assessore Mario Bortot - conclude Menegazzi -sapeva in anticipo dello sciopero, è stato cambiato anche l’ordine di servizio per far fronte alle difficoltà determinate dallo sciopero. Spetta proprio al Comune gestire le difficoltà. Lo ha fatto con il crumiraggio, e facendo svolgere un torneo in una condizione di totale irregolarità. Ora vogliamo sapere chi ha dato ordine al direttore di Amr Claudio Bertolini di assumere interinali».

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