il REALE E il PERCEPITO

Per i dati non ci sono dubbi: sia su Corso Rosmini che in via Cavour e via Craffonara il traffico è stato più fluido e scorrevole. Come dire che per cervellotiche che potessero sembrare, le modifiche...



Per i dati non ci sono dubbi: sia su Corso Rosmini che in via Cavour e via Craffonara il traffico è stato più fluido e scorrevole. Come dire che per cervellotiche che potessero sembrare, le modifiche introdotte la scorsa estate non solo avevano un senso, ma hanno anche centrato l’obiettivo. Alla fine quello che conta non è quante auto passano da un incrocio, ma quanto ogni macchina ci mette a superarlo. E sia su Corso Rosmini che su via Craffonara, ci sono stati meno ingorghi o attese meno lunghe con la nuova impostazione. Anche se su via Cavour e via Craffonara il carico di traffico è aumentato. Nondimeno, al di là del “reale” esiste il “percepito”, ed un peso ce l’ha. La sensazione comune a molti cittadini è stata di confusione se non addirittura di smarrimento. Con conseguente convinzione che il traffico fosse peggiorato invece che migliorato. Il passo indietro su Corso Rosmini si spiega proprio con la scelta di venire incontro al “percepito” semplificando la vita a pedoni, ciclisti e automobilisti. In via Cavour invece non si cambia perché i vantaggi sono troppo evidenti: bisognerà farci l’abitudine.













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