Il Pd: «Traffico paralizzato Abbiamo perso 4 anni» 

La “pagella” alla giunta Valduga. Nulla di positivo per la sostenibilità ambientale in città «Partendo dai rifiuti, con l’assessore Plotegher costretto a vantarsi di avere dato delle multe»



Rovereto. Quattro anni di opposizione, anche dura. Dopo una consiliatura da protagonista, con Andrea Miorandi sindaco. E le prossime elezioni ormai imminenti, a primavera, con le sirene di Francesco Valduga che trovano a Trento, segreteria provinciale del partito, orecchie molto più attente che in città. L’intervento di oggi del gruppo consiliare del Pd ha significati che non si possono non mettere in relazione con questo momento e le sue dinamiche. Perché è assieme un bilancio e un pronostico. E se il bilancio - i temi sono quelli delle politiche ambientali e della mobilità in capo all’assessore Carlo Plotegher - si potrebbe riassumere in un lapidario “4 anni sprecati” il pronostico non può che essere che non ci sarà il Pd (almeno, non questo) nella coalizione che riproporrà ai cittadini Valduga come sindaco.

Rifiuti: solo multe

La prima critica è sulla raccolta rifiuti. L’ammodernamento era iniziato nel 2004 con l’avvio del “porta a porta” ma estensione e affinamento del servizio, dice il Pd, sono tutti dell’amministrazione Miorandi. Che ha completato il porta a porta, aperto il Crm alla Mira, introdotto la tariffa puntuale, messo in campo una campagna di informazione capillare. Oggi, scrive il Pd, Plotegher si vanta delle multe a chi non fa correttamente la differenziata. “Senza aver promosso una seria politica in materia di rifiuti urbani”. Nulla di cui vantarsi insomma.

Patto dei Sindaci

Ma il discorso, secondo il Pd, va ampliato a tutta la sostenibilità ambientale. Rovereto, sempre con la giunta Miorandi, era stato all’avanguardia in Trentino aderendo al Patto dei sindaci già nel 2011. Si parlava del Piano di azione per l’energia sostenibile, che ha dato straordinari risultati in tutta Europa. Europa che è andata oltre, aggiungendo a “Paes” un “c”: clima. Al Pd non risulta che il progetto, ereditato da Valduga, sia stato aggiornato.

Bonifica Rio Coste

La bonifica del Rio Coste è sbandierato come esempio virtuoso. Per il Pd ogni giunta in passato ha fatto le stesse cose, visto che attraversa la zona industriale. Solo, con meno risorse a disposizione. Ma chiede cosa si sia fatto per tutti gli altri siti inquinati, come la discarica lungo la bretella Ai Fiori.

Lotta agli odori

Altro risultato in gran parte altrui di cui si vanta l’amministrazione attuale. Il monitoraggio delle emissioni odorigene è del 2011 quando aveva portato al sequestro della Pasina. Da allora si lavorava alle linee guida provinciali.

Mobilità: va sempre peggio

Non poteva mancare il tema della mobilità, non foss’altro perché la campagna elettorale era stata centrata sulla tangenziale, oggi rimandata al chissà quando e chissà se. Per il Pd “la città rimane paralizzata, congestionata, affollata da una segnaletica indecifrabile e contraddittoria con sensi unici machiavellici. Si ricorda un solo esperimento: il “rondò di quartiere”. Il peggio riuscito della storia. Mentre resta irrisolto il collegamento con la parte ovest della città, indispensabile per Meccatronica e futura stazione delle corriere.













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