Famiglia Materna da un secolo aiuta  donne e bambini

Rovereto. Grande festa per i cento anni della Fondazione Famiglia Materna. Una realtà molto importante per la comunità lagarina che è attiva a Rovereto nella storica sede di via Saibanti, nell'area...



Rovereto. Grande festa per i cento anni della Fondazione Famiglia Materna. Una realtà molto importante per la comunità lagarina che è attiva a Rovereto nella storica sede di via Saibanti, nell'area dove un tempo sorgeva la Maternità cittadina, e in altre sedi periferiche con differenti interventi di sostegno a donne e bambini nell'ambito dell'accoglienza residenziale, nell'inserimento lavorativo di persone a rischio di marginalità sociale, nel supporto a famiglie con esigenze particolari di conciliazione e nel contrasto alla violenza di genere. Un'attività portata avanti giorno dopo giorno da personale preparato e appassionato. Tante le iniziative rivolte alla cittadinanza, che sono culminate con un momento ufficiale alla presenza delle autorità locali. A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione, Antonio Planchenstainer. Sono intervenuti i sindaci di Rovereto e Nogaredo, Francesco Valduga e Fulvio Bonfanti, e l'assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli. Proprio nel suo intervento l'assessore Spinelli, portando i saluti a nome dell'intera giunta, ha affermato che “quando vengo da voi capisco l'aiuto che una Fondazione così forte ha dato in tanti anni di attività alle donne per la crescita delle proprie capacità e delle proprie competenze e per la crescita della fiducia verso una nuova speranza per coloro che si trovavano in situazioni di difficoltà. È bello vedere quanto realtà come quella della Fondazione Famiglia Materna riescono ad aiutare la nostra comunità in questo caso per formare donne più forti, più consapevoli, più preparate, pronte per tornare ad essere competitive”. Le attività realizzate dalla Fondazione Famiglia Materna prevedono un finanziamento pubblico da parte della Provincia autonoma di Trento e degli enti locali per le rispettive competenze. Per le donne accolte è presente un progetto di aiuto personalizzato calibrato alle caratteristiche e alle esigenze delle singole situazioni, elaborato e verificato dal servizio sociale territoriale con il coinvolgimento delle interessate e degli altri servizi eventualmente coinvolti (sanitari, educativi ecc…). Le finalità principali dei servizi erogati sono costituite da un lato alla protezione e al sostegno alle donne e ai bambini e dall’altro a favorire l’autonomia in ambito abitativo, educativo e lavorativo.















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