Dopo il bar i ladri ritornano e svaligiano l’autolavaggio 

Il furto. Nuovo colpo in via del Garda dietro il distributore Eni. Qualche settimana fa i ladri avevano rubato sigarette al bar mentre l’altra notte hanno sfondato la porta dell’ufficio


Giancarlo Rudari


rovereto. «Cos’altro mi resta da fare se non mettere un cartello per avvisare che all’interno non c’è denaro?...» Marco Matassoni, titolare dell’autolavaggio alle spalle del distributore Eni di via del Garda è sconsolato dopo il furto subito l’altra notte. Non tanto per l’importo (50-60 euro in monete) quanto per il danno alla porta e per il trambusto creato dai ladri. Se ne è accorto ieri mattina alla riapertura del suo autolavaggio: ha visto la parte inferiore della porta d’ingresso sfondata ed ha intuito subito che era il risultato della visita notturna di qualche ladro. «Hanno adottato la stessa tecnica utilizzata due-tre settimane fa nel bar qui davanti dove hanno rubato sigarette per centinaia di euro. Questa notte è toccato a me» spiega l’uomo.

Una manciata di monete

«E non è la prima volta - aggiunge - Per questo la sera quando chiudo tolgo l’incasso della giornata e lascio il cassetto della cassa aperto in modo che si veda dall’esterno. Ma evidentemente non è bastato per scongiurare il furto. In un armadietto avevo lasciato giusto un po’ di moneta (poche decine di euro) che i ladri sono andati a cercare ed hanno trovato». Il locale-ufficio di Matassoni non è visibile dalla strada, ma dalla strada potrebbe venire qualche informazione utile per arrivare ad identificare gli autori del furto. Infatti molte attività economiche sono dotate di impianti di videosorveglianza così come gli accessi alla città attraverso i quali potrebbero essere arrivati i malviventi.













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