«Covid ed elezioni hanno rallentato i lavori pubblici» 

Il dibattito in consiglio. Slittano all’anno prossimo alcune opere ma il sindaco annuncia nuovi investimenti. Contestazioni da parte dell’opposizione. Voto negativo di Rinascita Rovereto


Matteo Cassol


Rovereto. Il Consiglio comunale di Rovereto – con 21 favorevoli, 9 astenuti e 2 contrari (il gruppo Rinascita di Gloria Canestrini) – ha approvato la terza variante al bilancio 2020-2022, con relativa modifica del dup (documento unico di programmazione). Si tratta della riprogrammazione (nel senso dello slittamento temporale) di alcune opere e di un nuovo limitato assestamento finanziario. Le opere riprogrammate sono il terzo stralcio del collegamento ciclopedonale Marco-Mori ferrovia (il responsabile del servizio tecnico Luigi Campostrini ha sottolineato però che «l’opera è realizzata al 95%, si spostano al 2021 solo 30 mila euro per terreni»), il collegamento viabilistico della statale 12 (Mira), il rifacimento della copertura della colonia di Serrada («il progetto è stato aggiornato e verrà portato a compimento nel 2021»), la ristrutturazione dello stabile ex guardia di finanza («il 2020 ha visto una variante da 150 mila euro per garantire maggiore flessibilità nell’impiego degli spazi»), la sistemazione della cinta muraria e l’ultimazione dei lavori di finitura dei locali interni del Castello di Rovereto («la progettazione esecutiva è partita e verrà licenziata nei primi mesi del 2021»), il quarto lotto del centro natatorio comunale («ampliamento zona d’ingresso, nuovo bar e palestra, con spesa di circa 800 mila euro: nei prossimi mesi predisporremo il progetto esecutivo»), il plesso scolastico di Borgo Sacco («solo a ottobre la Provincia ha licenziato il progetto preliminare»), la messa in sicurezza della strada di San Nicolò («servono ulteriori risorse provinciali») e la rsa Defrancesco.

Opere in sospeso

«È abbastanza consuetudine – ha argomentato il sindaco Francesco Valduga – che durante un anno non si riescano a completare tutte le opere previste, per fasi di progettazione rallentate e ragionamenti che coinvolgono anche altri enti. Quest’anno poi hanno inciso l’emergenza sanitaria e la tornata elettorale che comporta sempre una sospensione dell’attività. Per quel che riguarda i nuovi investimenti per circa un milione di euro, si tratta di opere legate all’edilizia scolastica, al completamento di strutture sportive, alla manutenzione del patrimonio comunale e alla fornitura di un nuovo veicolo alla polizia locale». «Purtroppo – ha replicato Piergiorgio Plotegher (Fdi) – quella di dilazionare e spostare è una costante del Comune, con la conseguenza che problemi come la rsa diventano assillanti».

«Fermi a Valduga senior»

Preoccupa – ha aggiunto Viliam Angeli (Lega) – lo spostamento di anno in anno delle risorse sul fondo pluriennale vincolato, quello che dovrebbe muovere le opere. Ci sono progetti fermi a Valduga senior». «Vedendo le spese dell’amministrazione – ha concluso Gloria Canestrini, motivando il no anche con l’assenza di risposte e informazioni – sembra quasi che tutti i roveretani giochino a tennis e vadano al centro benessere. Male poi i tagli alla spesa per le politiche giovanili e la scarsa attenzione ambientale».













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