Al Melotti il “Milite ignoto” del narratore Mario Perrotta

ROVERETO. Stasera alle 21 all’auditorium Melotti, la rassegna “Altre Tendenze” che ha già portato Ascanio Celestini a Rovereto a novembre, propone un altro grande narratore: Mario Perrotta, che...



ROVERETO. Stasera alle 21 all’auditorium Melotti, la rassegna “Altre Tendenze” che ha già portato Ascanio Celestini a Rovereto a novembre, propone un altro grande narratore: Mario Perrotta, che proporrà il suo “Milite ignoto - quindicidiciotto”. L’attore e drammaturgo pugliese che ha già firmato allestimenti di grande successo come “Italiani cìncali!” sugli emigrati nelle miniere in Belgio, “Prima Guerra” dedicato all’esperienza dei trentini nel primo conflitto mondiale e “Odissea e Un bès - Antonio Ligabue”, propone ora uno spettacolo tratto dal libro di Nicola Maranesi “Avanti sempre” e da “la Grande Guerra - i diari raccontano”, un progetto a cura di Pier Vittorio Buffa e dello stesso Maranesi. “Milite ignoto” racconta quello che si può considerare come il primo vero momento di unità nazionale. Quando nelle trincee gli italiani delle diverse regioni si sono per la prima volta incontrati, accomunati dalla paura per quell’evento orribile e troppo più grande di loro. Una babele di dialetti da cui Perrotta ha tratto una sorta di lingua d’invenzione, mescolando i dialetti, con l’effetto di dare allo spettacolo un suono sconosciuto ma che poggia le basi sulle viscere profonde del nostro Paese.













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