Abbattuti in via Benacense anche gli ultimi alberi 

Lavori pubblici. Partito con il taglio delle piante il quarto e ultimo lotto dell’intervento sul viale I tigli erano in salute ma leloro radici oltre a deformare la strada hanno invaso scarichi e cantine


Luca Marsilli


Rovereto. È un momento che prima o poi doveva arrivare. E sul progetto, una volta tanto, sono quasi tutti d’accordo. Solo il Verde Finocchiaro lo ha sempre contestato, osservando che nelle città europee “normali” se qualche albero dà problemi, lo si sostituisce: non si abbatte al suolo l’intero viale.

Nessuna contestazione.

Ma per difendere i 18 olmi di via Benacense non sono sorti comitati, non si sono invocati referendum nè ieri, al taglio delle ultime piante, nel tratto tra via Circonvallazione e piazzale Santa Maria, ci sono state contestazioni di sorta. Troppi i disagi per i residenti, pare sia la ragione. Che da decenni lottano non tanto contro gli olmi, ma contro le loro radici. Tanto solide e invasive da deformare in modo irreparabile il manto stradale ed i marciapiede, ma anche da infilarsi nelle cantine, danneggiare le condutture dei sottoservizi, ostruire i due metri di altezza della roggia Pajari (che corre lì sotto) e, almeno in un caso, salire per lo scarico fino al lavandino di una cucina. Le piante erano in gran parte sane (anche se qualche carie su tronchi e rami principali ieri si è vista) ma non compatibili con una collocazione urbana.

Ginko Biloba al posto dei tigli

Saranno sostituite da una essenza meno invasiva, la Ginko Biloba, che dovrebbe sul lungo periodo raggiungere dimensioni ragguardevoli ma senza fare i danni degli olmi.

Nel frattempo, con la sostituzione della intera alberatura, l’intero viale sarà ripensato. La carreggiata sarà ristretta e vicino alle case si ricaverà una fascia di due o tre metri destinata a bici e pedoni. Poi una fascia “verde”, coi nuovi alberi, a separarla dalla carreggiata. Il risultato finale dovrebbe essere simile a quello di viale Trento, giù intuibile nel tratto più a sud di via Benacense, il primo a cui si è messo mano con un progetto complessivo che arriva ora al quarto e ultimo lotto. Una novità significativa riguarderà anche l’incrocio di via Benacense con via Circonvallazione, dove una rotatoria sostituirà l’incrocio attuale. I vantaggi sono parecchi: rallenterà il traffico ma lo renderà anche più fluido ed eviterà il pericolo di un innesto a raso. Reso ancora più serio dal fatto che l’obbligo di svolta a destra per chi arriva da via Circonvallazione è ignorato più o meno sistematicamente dai moltissimi che salgono da lì per raggiungere l’ospedale. La rotatoria consentirà di compiere la manovra in sicurezza e legittimamente.

L’abbattimento delle piante, ieri da parte della Pulirapid, era il primo passo. Ora il cantiere potrà iniziare ad occuparsi della strada vera e proprio.













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