LIMONE. Sono ancora senza esito le ricerche del sub cinquantenne polacco che sabato sera si è immerso nel Garda con l’intento di raggiungere, con l’aiuto di uno scooter subacqueo, gli oltre 300 metri di profondità.

Ieri, per tutto il giorno, i vigili del fuoco permanenti di Trento, con l’ausilio del rov, hanno scandagliato i fondali davanti al campeggio Garda di Limone (e non solo) per cercare di individuare il corpo dell’uomo. A supporto dei pompieri permanenti, i vigili del fuoco volontari di Riva e il personale della squadra nautica del commissariato di polizia di Riva. In queste ore potrebbero arrivare in aiuto anche i Volontari del Garda.

Le ricerche sono rese difficoltose dal fatto che il sub ha utilizzato lo scooter subacqueo, un mezzo che consente spostamenti importanti.

A dare l’allarme sabato sera sono stati gli amici del cinquantenne, che lo attendevano al termine dell’impegnativa immersione: l’obiettivo, infatti, era quello di raggiungere i 330 metri di profondità. Dopo alcune ore, però, non vedendolo riemergere, hanno deciso di dare l’allarme. Le ricerche sino a ieri sera non hanno prodotto alcun risultato.

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