Senso unico fra le gallerie: i ciclisti ora sono più sereni 

La criticità fra Torbole e Riva. Prima giornata con poco traffico di auto, ma senza particolari problematiche alla viabilità. Il sindaco Morandi: «La sicurezza deve essere il tema prioritario»


Sara Bassetti


Riva. Si è chiusa senza particolari problematiche viabilistiche sulle strade altogardesane la prima giornata di senso unico provvisorio istituito sulla statale 240, tra il lido di Arco e porto San Nicolò. Senso unico proposto dal primo cittadino di Nago-Torbole Gianni Morandi (e approvato dalla Conferenza dei sindaci e dalla Comunità Alto Garda e Ledro), a seguito di molteplici forzature delle barriere del cantiere per la messa in sicurezza della zona interessata dalla frana del 30 aprile, e a tutela del traffico ciclabile e pedonale, per il quale viene utilizzata la corsia di marcia sud (lato lago) anziché la pista pedociclabile a sbalzo.

Da un test effettuato attorno alle 17 di ieri, ora notoriamente critica per le strade dell’Alto Garda, tra chiusure di uffici e rientri, il traffico è risultato scorrevole sia nella direzione del senso unico, quindi per i mezzi provenienti da Torbole e diretti a Riva del Garda, sia per quelli diretti nel senso opposto, che devono necessariamente fruire delle deviazioni istituite attraverso il Comune di Arco. Il vero test, con ogni probabilità, sarà quello dei prossimi giorni, con l’arrivo del turismo e il riavvio del traffico che caratterizza, d’estate, le strade del Garda trentino. «Comprendo i temporanei disagi – ha dichiarato il sindaco Morandi – ma credo che oggi la sicurezza debba essere il tema prioritario».

Fino alle 16.30 del 19 giugno gli utenti della strada dovranno circolare a senso unico in direzione Torbole-Riva del Garda e per il tratto della prima galleria saranno “affiancati” da bici e pedoni che, all’uscita, tornano sulla ciclabile consueta. La direzione e gli attraversamenti delle biciclette rimangono quelli usuali, anche per pedoni, che ora possono muoversi in sicurezza. Il bypass sulla ciclabile del lungolago che collega Torbole e Riva del Garda stando al sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal Presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dai tecnici provinciali, dovrebbe riaprire entro il 21 giugno, condizioni meteorologiche permettendo, e a quel punto la viabilità dovrebbe tornare alla normalità.













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