polveri sottili, i dati appa 

Qualità dell’aria, 2018 positivo Solo sei sforamenti in 12 mesi

RIVA. Secondo i rilevamenti dell’Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente), il 2018 è stato un anno positivo per l’aria di Riva del Garda. Il valore limite medio giornaliero di 50...



RIVA. Secondo i rilevamenti dell’Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente), il 2018 è stato un anno positivo per l’aria di Riva del Garda. Il valore limite medio giornaliero di 50 microgrammi/m3 per l'inquinante polveri sottili pm10, infatti, è stato superato solo sei volte, tutte nei primi mesi dell'anno e con valori di poco superiori alla soglia, mentre nessun superamento è stato rilevato nei mesi autunnali e nella prima parte dell'inverno. Negli ultimi sette anni, solamente nel 2014 si era verificata una circostanza di questo tipo. Nel 2017 la soglia era stata oltrepassata per 23 volte, pur rimanendo relativamente a distanza di sicurezza dal limite da “allarme rosso” dei 35 superamenti all’anno. In generale, i valori medi di questo parametro si sono mantenuti nella norma e a livello del 2016, anche se leggermente superiori al 2014.

Il 2018 è stato un anno favorevole anche per quanto concerne l'ozono, con sette superamenti della soglia di informazione di 180 microgrammi/m3 (media oraria), che si sono verificati esclusivamente nel periodo compreso dal 30 giugno al 31 luglio, in giornate di soleggiamento intenso (nel 2017 furono 19, nel 2016 però ancora meno, tre, mentre nel 2015 29).

Nei restanti mesi dell'anno la concentrazione di ozono si è mantenuta entro i limiti e facendo registrare, come di consueto, valori molto bassi nella stagione invernale. Per quanto concerne il biossido di azoto, come negli anni precedenti i valori registrati si sono mantenuti bassi e al di sotto del limite di 200 microgrammi/m3 (media oraria) durante tutto l'arco dell'anno, anche nei mesi più freddi «durante i quali – si legge nella relazione dell’Appa – si assiste comunque a un leggero ma non significativo incremento, legato, tra l'altro, alle emissioni degli impianti di riscaldamento e al traffico veicolare».

(m.cass.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano