Opere pubbliche, sul piatto 140 milioni 

Dalla Cittadella dell’accoglienza al Palasport, tanti i progetti per Riva. Alcuni ai nastri di partenza, altri dal destino incerto



RIVA. Se domani mattina aprissero in contemporanea tutti i cantieri delle opere pubbliche programmate nel Comune di Riva, sulla città si riverserebbero circa 140 milioni di euro, l’equivalente di tre bilanci comunali. Una concomitanza da libro dei sogni, naturalmente, ma la recente approvazione del bilancio di previsione 2018-2020 in consiglio comunale è l’occasione per fare il punto sulle più importanti opere pubbliche previste per la città di Riva, alcune delle quali sono effettivamente ai nastri di partenza.

Il cantiere più vicino (poco più di 8 milioni di euro) è senz’altro quello della Cittadella dell’accoglienza nell’area dell’ex ospedale civile, struttura che porterà a 120 posti l’offerta della casa di riposo di Riva e con un centro d’eccellenza per l’Alzheimer. Il bando è già stato fatto e c’è la graduatoria delle otto offerte pervenute: si attende l’aggiudicazione, che non dovrebbe tardare.

Potrebbe avere tempi relativamente brevi anche la realizzazione della palestra della scuola elementare di Varone, che il Comune finanzierà con risorse proprie grazie all’operazione “Sblocca scuole 2018” che ha liberato gli avanzi di amministrazione. Costo dell’opera: 900 mila euro, con bando a maggio e – ipotizza il sindaco – lavori già in estate. Sempre nella stessa voce ricadono i lavori di rifacimento (mezzo milione di euro) della sala ex biblioteca alle Damiano Chiesa.

Secondo le previsioni, doveva già esserci il bando, ma un cambio in corsa sulle modalità dello stesso, hanno fatto ritardare le tempistiche per l’ampliamento del liceo Andrea Maffei di Riva, previsto sull’area ex 5 Maggio (adibita, nel frattempo, a parcheggio pubblico a pagamento). L’istituto è stato confermato nel piano dell’edilizia scolastica provinciale (26,2 milioni) e il sindaco Adalberto Mosaner ha detto che ritiene realistico l’appalto entro la fine del 2018.

La gara per il Polo scolastico del Rione Degasperi – scuola elementare, scuola materna e palestra – è stata fatta da tempo (il bando è stato pubblicato l’8 gennaio 2016): da oltre un anno la Commissione sta valutando le offerte per un’opera da 8,2 milioni di euro. Due anni per chiudere un appalto non sono pochi.

Già appaltati i lavori di realizzazione del comparto di digestione aerobica del depuratore di Riva Arena, opera da 1,7 milioni di euro che garantirà una maggiore qualità alle acque che finiranno nel lago.

Per la ciclabile del Garda, nota anche come Garda by Bike, parte delle risorse già ci sono: 3 milioni arrivano dal Fondo strategico della Comunità di valle e 6 dalla Provincia, mentre i restanti 14,7 dovrebbero arrivare dallo Stato. Il primo tratto, da Riva, alla galleria Orione costa 2,2 milioni (già finanziati), il tratto fino alla galleria Titano 12,5 e l’ultimo 9 milioni. Se in tempi brevi arrivassero delle risorse da Roma (che si farà carico del 40%) – ha scritto Mosaner nella relazione – i primi due tratti potrebbero essere realizzati in tempi brevi.

A buon punto anche l’ascensore del Bastione, opera da 2 milioni a carico della Lido. La concessione c’è da tempo, la progettazione è in corso, si attendono risposte dalla Provincia in termini di risorse.

Da decifrare la tempistica delle opere che sono nel programma 2017-2019 della Patrimonio del Trentino. La realizzazione del Palavela è stata propedeutica alla costruzione del nuovo teatro e del nuovo centro congressuale (36,5 milioni): i progetti esecutivi ci sono e sono già stati portati all’Apac (l’agenzia per gli appalti), ma del bando non c’è traccia. Ancora nulla si sa, invece, dell’ampliamento degli spazi fieristici alla Baltera, per i quali si prevede un investimento di 19,5 milioni. Tempistica incerta anche per il palazzetto dello sport, sempre alla Baltera, opera che sfiora i 12,5 milioni di euro. (g.f.p.)













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